Pasini: "Mondiale? Adesso voglio ragionare una gara alla volta"
Il pilota del Team Italtrans ha conquistato una bellissima vittoria ieri a Termas de Rio Hondo, che lo ha proiettato in vetta alla classifica della Moto2. Per il momento però Mattia pensa che sia presto per iniziare a fare calcoli.
Race winner Mattia Pasini, Italtrans Racing Team
Gold and Goose / Motorsport Images
Con i suoi 32 anni, Mattia Pasini è uno dei veterani della classe Moto2 e ieri a Termas de Rio Hondo si è guadagnato un'ebbrezza che non provava da parecchio tempo: con la vittoria nel GP d'Argentina, infatti, il portacolori del Team Italtrans si è anche portato in vetta alla classifica del Mondiale. Un'impresa che non gli riusciva dal 2008, quando vinse la gara inaugurale della 250 in Qatar.
Dopo la grande crescita mostrata dopo il Mugello nella scorsa stagione, era inevitabile però che il riminese entrasse a far parte del gruppetto dei favoriti e nelle prime due gare del 2018 ha dimostrato di essere assolutamente a suo agio ad indossare questi panni.
"Sono molto contento perché questo weekend lo abbiamo iniziato con il piede giusto. In Qatar avevamo faticato venerdì e sabato, quindi anche se poi ero veloce in gara, non ce l'ho fatta a stare con i migliori. Qui invece ho avuto un gran feeling con la moto fin dal primo turno ed abbiamo lavorato bene in tutte le sessioni" ha detto Mattia dopo la vittoria di ieri, la sua seconda in Moto2.
"Sapevo di avere un buon ritmo, quindi ho provato a sfruttarlo per vedere se riuscivo a fare un po' di strappo, ma Oliveira e Vierge avevano un passo molto simile al mio e mi hanno attaccato ad ogni errorino. Però avevo la confidenza giusta per riattaccarli ogni volta e mi sono divertito davvero tantissimo" ha aggiunto.
Quella di Termas de Rio Hondo però era solo la seconda delle ben 19 gare presenti nel calendario di quest'anno, quindi "Paso" per ora non vuole sentir nominare la parola Mondiale, ma preferisce ragionare una gara alla volta.
"Sinceramente adesso voglio ragionare gara dopo gara, a tirare fuori il meglio da ogni fine settimana. Quando si può lottare per il podio, bisogna farlo. Ma, dato che è stato uno dei punti deboli della mia carriera, bisogna anche sapersi accontentare quando non è alla portata. Ci penseremo più avanti, ora ragioniamo gara dopo gara e pensiamo solo a non commettere errori" ha concluso.
Informazioni aggiuntive di Federico Faturos
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