Ospite speciale al Ranch: c'è Scandola con la sua Hyundai
Dopo che a Misano i piloti dello Sky Racing Team VR46 hanno corso e vinto con i colori della sua Hyundai, il pilota veronese ha fatto visita al Ranch di Tavullia.
Foto di: SKY Racing Team VR46
Il legame tra Rally e Motomondiale si fa sempre più stretto grazie all'impegno a 360 gradi di WithU nel mondo dei motori. Lo scorso giugno, avevamo visto Franco Morbidelli e Fabio Quartararo, ma anche tutti i piloti dello Sky Racing Team VR46, cimentarsi al voltante delle i20 R5 dello Hyundai Rally Team Italia.
Lo scorso settimana, nella prima tappa di Misano del Motomondiale, sono state le moto ad accogliere il mondo dei rally in pista, perché tute, caschi e moto di Luca Marini, Marco Bezzecchi, Celestino Vietti ed Andrea Migno erano ispirate ai colori della Hyundai i20 R5 New Generation di Umberto Scandola.
Una colorazione che ha portato fortuna ai portacolori dello Sky Racing Team VR46, visto che in Moto2 è arrivata una clamorosa doppietta Marini-Bezzecchi, mentre in Moto3 Vietti è stato privato della possibilità di fare un risultato importante da un incidente nel quale era assolutamente incolpevole.
Ormai però il legame è davvero fortissimo e, a riprova di questo, ieri Scandola è stato ospite al Ranch di Tavullia, dove i ragazzi della VR46 Riders Academy si allenano tutti i giorni con Valentino Rossi, e con la sua i20 R5 New Generation ha posato insieme ai ragazzi del team.
Un'esperienza che il pilota veronese sembra aver apprezzato particolarmente: "Essere in una location così ambiziosa come il Ranch è davvero bello. Mi sento fortunato a essere qui, direi uno su un milione, uno dei pochi fortunati che può vivere un luogo dove si sono allenati e si allenano tutt'ora i priù forti campioni al mondo di motociclismo e non solo, perché poi da qui sono passati anche altri campioni. E' un'emozione bellissima, la sto vivendo al 100%".
"Ho auto modo di visitare la sede della VR46. Ho auto modo di incontrare nuovamente Marco Bezzecchi e Luca Marini, ma anche Celestino Vietti Ramus e Andrea Migno. Li avevo già conosciuti al Ciocco, li ho portati in auto sulle speciali del Ciocchetto, ma prima loro hanno guidato la mia auto".
"Sono stati tutti molto bravi, perché in quel contesto se la sono cavata benissimo. A dimostrazione della loro professionalità, ma anche una velocità d'apprendimento estremamente superiore alla media. Lo dimostrano nelle rispettive discipline ogni volta che entrano in pista" ha concluso.
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