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Navarro: "Sono nella categoria più competitiva, debbo essere al 100%"

In casa Gresini Racing si è puntato al 21enne spagnolo, il quale non vede l'ora di dare battaglia con la sua nuova Kalex. Ma prima c'è da recuperare fisicamente, dopo gli infortuni a gamba e spalla che lo hanno limitato nel 2016.

Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2

Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2

Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 e Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 e Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
La moto di Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 e Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 e Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 e Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Il casco di Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 and Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
La moto di Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Fausto Gresini, Team Manager Federal Oil Gresini Moto2 and Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
La moto di Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
La moto di Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2
La moto di  Jorge Navarro, Federal Oil Gresini Moto2

Sono due le difficoltà che Jorge Navarro dovrà superare in questa stagione 2017.

La prima è il salto di categoria: la Moto2 sarà una Classe molto tosta e combattuta, per la quale servirà essere prontissimi sotto ogni aspetto.

E qui sorge il secondo problema, ovvero il recupero da due infortuni piuttosto seri: la rottura di tibia e perone nel giugno scorso e la lussazione ad una spalla patita nel finale del 2016.

Come riconosce lo stesso spagnolo, essere atleticamente e fisicamente in forma saranno le priorità per poter iniziare a lavorare duramente e come si deve con la sua nuova Kalex.

Abbiamo incontrato Navarro alla presentazione del Team Federal Oil - Gresini Moto2, e nel giorno del suo 21° compleanno il neoarrivato alla squadra faentina non ha nascosto le proprie ambizioni, come racconta in questa esclusiva intervista rilasciata a Motorsport.com.

"Sono molto contento di essere arrivato alla Gresini Racing, una squadra professionale e forte con la quale posso ottenere bei risultati - comincia Navarro - Ci sarà tanto da lavorare, i primi test svolti a novembre sono andati bene, per cui non vedo l'ora di tornare in pista".

Lo scorso anno avevi la possibilità di vincere il titolo, ma sei stato limitato dagli infortuni. Nonostante ciò, hai comunque concluso terzo, il che è un bellissimo risultato...
"E' vero, il 2016 è stata una stagione molto buona perché ho lottato per podio e gare. Sicuramente gli infortuni mi hanno molto limitato, finire la stagione così è stato difficile perché il livello degli altri piloti è molto alto e quando tu non puoi competere al massimo delle tue possibilità resti ovviamente indietro. In altre gare sono anche stato sfortunato, ma la ritengo una bella stagione ugualmente perché nonostante i numerosi problemi, alla fine ho chiuso terzo in campionato. Questo mi dà una grande fiducia e carica in vista del futuro".

E così hai deciso di fare il salto di categoria...
"La Moto2 è un campionato difficile, in inverno ho sofferto un po' perché dovevo recuperare dagli infortuni, ma sto lavorando duramente per essere pronto in pista. Ma volevo approdare alla Classe superiore solo con un grande team, e con Gresini ho trovato l'opportunità perfetta per migliorare giorno per giorno".

In Gresini ti hanno già fatto un bel regalo, la presentazione ufficiale nel giorno del tuo compleanno. Tanti auguri!
"Grazie! Festeggiare il compleanno nel giorno della presentazione della nuova moto è molto bello. Sono in un team con una grande storia alle spalle, nel quale mi trovo benissimo, come fossi in famiglia, e questo rende la giornata davvero stupenda".

I primi test con la Kalex di Gresini come sono andati?
"I test sono andati bene, posso ritenermi soddisfatto perché avevo ancora male a gamba e spalla, dunque mi sono ritrovato a salire su una moto completamente nuova senza poter dare il 100%. E' stato difficile, ma sono contento.

Fisicamente come stai? A che punto è il recupero?
"In questo momento sto già molto meglio. La gamba è a posto per andare in moto, purtroppo non riesco ancora a correre bene a piedi, mentre l'operazione alla spalla è stata più delicata, i dottori mi avevano detto che ci sarebbero voluti almeno tre mesi, ma già dopo un paio stavo bene. Diciamo che mi manca un 10%, ma mi sto allenando veramente tanto e duramente ogni giorno per recuperare. La settimana scorsa sono salito di nuovo in moto dopo due mesi e le sensazioni erano molto migliori rispetto ai test di novembre. Per l'inizio del Mondiale dovrei essere totalmente recuperato, questo mi ha dato molta carica, non vedo l'ora di salire sulla mia Kalex!"

Quali differenze hai trovato passando di categoria?
"Le Moto3 sono molto diverse, l'anno scorso avevo la Honda che doveva essere guidata dolcemente, soprattutto in percorrenza curva. Peso del pilota e aerodinamica fanno una grande differenza. La Moto2 è più pesante e potente, il pilota deve essere molto ben preparato fisicamente perché in staccata tutto questo il tuo corpo lo sente. Fin dal primo giorno di test me ne sono accorto, per cui in palestra ho cambiato allenamento proprio per rinforzare la muscolatura. Penso che per il mio stile di guida e il modo di lavorare sia molto più adatta a me".

C'è un pilota al quale ti ispiri? Nelle moto sono tanti gli spagnoli al top...
"Sì, è vero. In MotoGP gli spagnoli sono fortissimi, ma non dimentichiamo Valentino Rossi, l'idolo di tutti i giovani e meno giovani. Come stile di guida adoro la pulizia di Jorge Lorenzo, penso che con la Ducati farà bene, ma anche Marc Márquez mi piace molto per la sua aggressività, uno che corre sempre oltre il 100%. In questo momento sto osservando molto attentamente Maverick Viñales perché è uno forte che guida benissimo, quest'anno sarà protagonista".

Della griglia di Moto2 chi ti fa più paura?
"Tutti! Siamo quasi una trentina e secondo me quest'anno sarà la categoria più competitiva del Motomondiale perché ci sono piloti, come me, che fanno il salto dalla Moto3, mentre avremo in griglia anche qualcuno che ha corso in MotoGP. Senza dimenticare quelli che da anni corrono in questa serie e che hanno già accumulato parecchia esperienza. Con un gruppo così, è ovvio che tutti vogliano vincere. Se dovessi indicare dei favoriti direi Thomas Lüthi, Franco Morbidelli e Takaaki Nakagami".

E Jorge, dove lo mettiamo?
"Bella domanda! (ride, ndr) Penso che se starò bene fisicamente e lavorerò bene, allora ho tutte le carte per ottenere dei bei risultati perché moto e squadra sono forti. Per ora spero di essere fisicamente al 100% il prima possibile, poi iniziamo a lavorare duramente come si deve. Credo di essere un ragazzo che in moto sappia andare bene e abbia talento, quindi si può puntare a tutto".

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