Indianapolis, Libere 3: Aegerter precede Rabat e Kallio
Lo svizzero si è ripetuto e ha mostrato un gran passo gara. Sesto posto per il primo degli italiani, Simone Corsi
Dominique Ägerter ha ribadito il proprio dominio sul circuito ricavato all'interno dell'ovale di Indianapolis e ha centrato il miglior tempo assoluto della terza sessione di prove libere della Moto2.
Il pilota svizzero, dopo aver dominato nella seconda sessione di prove svolta ieri pomeriggio, ha firmato il miglior crono della mattinata statunitense con il tempo di 1'37"243, mostrando inoltre un passo gara che lascia presagire a una possibile fuga sin dai primi passaggi sul traguardo, tenuta degli pneumatici permettendo.
Ägerter ha preceduto di trenta millesimi la prima Kalex in graduatoria, quella condotta da Esteve Rabat. "Tito" è stato uno dei protagonisti delle Libere 3 e principale contendente al ruolo di antagonista del pilota elvetico, assieme al compagno di squadra, il finlandese Mika Kallio, il quale ha chiuso al terzo posto.
Alle spalle dei due piloti del team Marc VDS Racing si è classificato Maverick Viñales, in netto progresso rispetto a quanto mostrato nella giornata di ieri, quando è apparso in difficoltà con l'assetto della sua Kalex. Quinto posto per Sandro Cortese, mentre Simone Corsi ha firmato il quinto tempo assoluto. Il pilota romano, oltre ad aver mostrato performance solide sin da ieri, è anche autore del miglior quarto settore, frutto di una splendida interpretazione delle traiettorie che fa sì che possa sfruttare al meglio l'unico tratto di ovale previsto dal layout del circuito che sorge nello stato dell'Indiana.
Settimo il secondo dei piloti nostrani, Alex De Angelis, entrato in Top Ten a due minuti dal termine e alle sue spalle ecco la sorpresa del terzo turno di libere: Hafizh Syahrin. Il pilota malese ha sfruttato al meglio la sua Kalex ed è riuscito a cogliere un risultato di tutto rispetto, seppur non influente nella classifica finale. Nono posto per Franco Morbidelli, ancora alle prese con un assetto della moto perfettibile, davanti a Thomas Luthi, decimo alla fine.
Sedicesimo posto invece per Mattia Pasini, autore di uno spettacolare inconveniente nel corso del suo nono giro lanciato. Il pilota romagnolo è arrivato lungo nel terzo settore del tracciato, mettendo le ruote pochi centimetri al di là del cordolo esterno trovando un tombino, che ha "stallonato" entrambi gli pneumatici della sua moto e rotto le spalle destra dei cerchi. L'italiano è riuscito a controllare la propria moto, nonostante i danni subiti e la velocità sostenuta (180 chilometri orari). Ventinesimo posto per Lorenzo Baldassarri.
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