Era dato in pessime condizioni fisiche a causa dell'influenza, ma la gara di
Toni Elias ha detto tutt'altro. Il leader del mondiale
Moto2 ha trovato l'ennesima affermazione di questa stagione ad
Indianapolis, avvicinandosi ancora di più al titolo (ora a +67 su Iannone).
Con la gara accorciata ad appena 17 tornate dopo la bandiera rossa, dovuta ad una maxi carambola, lo spagnolo del
team Gresini è subito scappato insieme a
Julian Simon e a
Scott Redding. Il primo ad arrendersi è stato proprio quest'ultimo, che ad una decina di giri dal termine ha palesato la sua impossibilità di tenere il passo dei due compagni di fuga.
A sei giri dal termine
Elias poi ha rotto gli indugi, scavalcando Simon all'esterno della prima curva. In un primo momento sembrava quasi che il pilota del
team Aspar stesse "giocando" per studiare la guida del rivale, ma quando poi si è arrivati agli ultimi due giri si è capito che
Elias aveva qualcosa in più e che avrebbe vinto meritatamente.
Redding alla fine è riuscito a mantenersi in terza piazza, mentre alle sue spalle sono giunti i due italiani
Andrea Iannone e Simoni Corsi, entrambi protagonisti di una gara a dir poco eroica.
Il primo è scattato dalla 25esima piazza dopo che nelle qualifiche di ieri era caduto, procurandosi anche un fastidioso infortunio ad una mano e ad un piede.
Corsi invece ha dovuto prendere il via in coda al gruppo essendo stato rimasto coinvolto nella carambola del primo via e non avendo potuto riportare la sua moto in griglia in tempo utile.
Moto2 - Indianapolis - Gara
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