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Morti in motomondiale: Salom dopo Simoncelli, Tomizawa e Kato

Luis Salom, 24 anni, maiorchino è il 106esimo pilota morto nel Motomondiale. Trentanove tragedie si sono verificate nel Tourist Trophy finché la gara dell'Isola di Man è stata iridata. Quattro i drammi del secondo millenio.

Luis Salom, SAG Racing Team

Luis Salom, SAG Racing Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Luis Salom, SAG Racing Team
Luis Salom, SAG Racing Team
Marco Simoncelli, San Carlo Honda Gresini
Marco Simoncelli
Marco Simoncelli, San Carlo Honda Gresini

Con la tragica scomparsa di Luis Salom sono 106 i piloti che sono morti nella storia del Motomondiale. Il primo era stato Ben Drinkwater, inglese di 39 anni, che scomparve dopo un incidente al Tourist Trophy del 1939 con la Norton 350.

La terribile gara dell'Isola di Man (si stanno effettuando in questi giorni le prove dell'edizione 2016)  è stata a lungo prova del mondiale e ben 39 sono stati i rider che hanno pagato il tributo con la propria vita sul tracciato stradale di Mountain.

L'incredibile morte di Luis arriva cinque anni dopo quella di Marco Simoncelli: il 23 ottobre 2011 il romagnolo era scivolato a Sepang con la sua Honda del team Gresini, quando Colin Edwards e Valentino Rossi non avevano potuto fare niente per evitare che l'amico e collega finisse sotto le loro ruote. Fu un dramma che costernò il mondo intero per la cruenta fine del SIC.

Nel secondo millennio sono stati quattro i decessi: Daijiro Kato, campione del mondo della 250, è caduto a Suzuka sulla pista di casa: il giovane talento nipponico era finito contro un muro sancendo la fine del tracciato della Honda nel calendario iridato, sostituito da Motegi.

Sono trascorsi altri sette anni prima del dramma di Shoya Tomizawa, un altro giovane nipponico che correva in Moto2 con la Suter: a Misano è caduto a 230 km/h dopo essere scivolato sul tappetino in erba sintetica, e viene travolto travolto dalle moto di Alex De Angelis e Scott Redding che non sono riusciti a evitarlo perché gli erano in scia.

E ieri è toccato a Luis Salom alla curva 12 di Barcellona, la stessa dove era finito contro le barriere Niccolò Antonelli nel 2014 quando era in Moto3. La via di fuga in asfalto era già stata considerata pericolosa, ma i piloti della MotoGP avevano rifiutato di passare al tracciato che è utilizzato dalla Formula 1. Lo hanno fatto oggi, ma è troppo tardi...

I quattro morti nel Motomondiale dal 2000

PILOTA ANNO PISTA CLASSE MOTO
Daijiro Kato 2003 Motegi MotoGP Honda
Shoya Tomizawa 2010 Misano Moto2 Suter
Marco Simoncelli 2011 Sepang MotoGP Honda
Luis Salom 2016 Barcellona Moto2 Kalex

 

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