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Marini: “Confermo le sensazioni: potrò fare bene subito!”

La stagione 2017 sarà la seconda nella Moto2 iridata e quella del ventesimo compleanno per il fratello di Valentino, per il quale la Forward Racing allestirà una nuova Kalex con cui puntare in alto.

Luca Marini, Forward Racing

Foto di: Forward Racing Team

La presentazione della Forward Racing
La presentazione della Forward Racing
La presentazione della Forward Racing
La presentazione della Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
La moto di Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Team
Luca Marini, Forward Racing
Luca Marini, Forward Racing
Giovanni Cuzari con Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Giovanni Cuzari with Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Totem Luca Marini
Forward Racing presentation
Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing, Federico Fuligni
Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing, Federico Fuligni
Giovanni Cuzari with Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Giovanni Cuzari with Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing
Giovanni Cuzari with Luca Marini, Lorenzo Baldassarri, Forward Racing

Non è più soltanto “il fratello” o “il fratellino”. Di Valentino Rossi, s’intende. La redazione di Motorsport.com ha incontrato Luca Marini al termine della presentazione della Forward Racing al ristorante e dancing “The Room” di Milano.

Alla seconda stagione con l’équipe ticinese di base ad Agno, il giovanissimo pilota urbinate, vent’anni il 10 agosto prossimo, prevede un anno importante nella Moto2 iridata, nella quale intende confermare i progressi mostrati nel finale di stagione 2016. E, chissà, dare filo da torcere ai super favoriti... 

Dal Luca Marini di quattro anni fa a quello di oggi. Quali sono le abilità che ritieni di avere maggiormente migliorato?

“Penso di poter affermare di essere migliorato in tutto e per tutto. Sia come pilota sia come uomo. Sono cresciuto tanto dal punto di vista mentale: ora cerco di prestare la massima attenzione a ogni singolo dettaglio. Inoltre, la mia gestione di gara è parecchio incrementata: ora so quando attaccare e quando giocare al risparmio. Adesso, è arrivato il momento di confermare i progressi in pista e di provare a incamerare più punti possibile...".

La passata stagione è stato quella del primo assaggio al Motomondiale. Esperienza sì positiva, ma con grande dose di sfortuna. Che voto ti daresti?
“Personalmente credo che possiamo etichettare il mio 2016, motociclistico parlando, come un anno straordinario. Mi sono tolto parecchie soddisfazioni, ottenendo anche buoni risultati. Mi sono divertito molto in moto, a dire la verità. Era appunto il mio primo anno, ragion per cui mi è stato utile 'rubare' un po' di tutto a tutti. Ho accumulato esperienza, ogni tanto commettendo anche qualche piccolo errore di valutazione. Ma pur sempre di esperienza si tratta. Un grande merito lo hanno tutti i componenti del team, ma anche il 'Balda'. Lui, oltre a essere un pilota velocissimo, è una grande persona: sa darmi i consigli giusti al momento giusto. Come voto, quindi, mi do un ‘discreto’".

È ormai noto ai più come il Mugello sia la tua pista preferita. Quale, invece, la più ostica?
“Beh, sì, al Mugello mi trovo sempre molto bene ed è la pista che più preferisco. Io dico che tutti i circuiti sono ostici, se non affrontati con la stessa determinazione. Anche sul tracciato che prediligo c'è infatti il rischio di fare male...". 

 

Facendo tu parte della VR46 Racing Academy, Valentino si comporta più da fratello o più da maestro?
“Valentino, fratello o no, è sempre un maestro per me. Dall'alto della sua esperienza, riesce sempre a insegnarmi qualcosa. Ovviamente, tra di noi c'è un rapporto che va al di là della vita in pista, per cui lo vedo e lo vedrò sempre come un fratello. Se ho qualche domanda è sempre pronto a aiutarmi. Lo stesso, c'è da dire, lo fa con ogni singolo componente dell'Academy. Possiamo dire che è un po' il fratello maggiore di tutti noi (ridendo, ndr)". 

Vi viene naturale scindere la vita sportiva da quella privata?
“A dire il vero non sempre parliamo di moto e di pista. Per questa stagione, ad esempio, non abbiamo ancora parlato delle rispettive aspettative. Penso che siamo grandi abbastanza per saper dividere la vita privata e famigliare da quella in pista".

Fari puntati sul team Forward Racing: quali sono le tue reali aspettative per la prossima stagione?
“Per quanto riguarda il 2017, confermo le sensazioni che si respirano nell'ambiente. Si potrà fare molto bene. Il team ha compiuto un ottimo lavoro, fornendoci tutti gli ingredienti per disputare una stagione importante. Subito. Spesso non si dà la giusta riconoscenza al lavoro dei meccanici, tecnici, o di chiunque lavori dietro le quinte. Hanno lavorato come matti per metterci nelle condizioni di non essere inferiori a nessuno. Il 2017, quindi, diventa una sorta di esame per noi piloti, che saremo chiamati ad alzare l'asticella rispetto alla passata stagione". 

Quanto è importante per te dare continuità al lavoro svolto lo scorso anno con le stesse persone?
“È importantissimo. Credo che sia il primo fattore da prendere in considerazione per la crescita di noi giovani piloti. È la prima volta che mi capita di rimanere più di una stagione nello stesso team da quando sono entrato nel mondo dei professionisti. Il primo anno ci si conosce, il secondo, invece, basta uno sguardo per capirsi. E saper di poter contare sulle stesse persone dell’anno passato mi dà una carica impressionante. Mi trovo benissimo col mio attuale team e non vedo l'ora di scendere in pista".

In un’intervista rilasciata sempre a Motorsport.com, hai lasciato intendere che nel paadock è presente molto astio tra i piloti. Pensi che alla fine vinca “chi è più egoista”?
“Parlare di astio forse è esagerato. Tuttavia, credo che non si respiri più l'ambiente che si respirava nel paddock tempo addietro. Negli anni si è andato sempre di più verso un 'clima solitario'. Le corse di moto non sono soltanto uno sport, ma è diventato anche un lavoro. Ognuno vuole vincere e nessuno perdere. La tensione della competizione ha portato a questa situazione. Quando sei in sella, sei tu contro tutti e pensi soltanto a te stesso. A me piacerebbe avere un rapporto buono con tutti gli altri. È sempre bello fermarsi a scambiare due battute anche con gli avversari. Non vince chi è egoista, ma vince sempre chi è più forte".

Tanti i connazionali pronti al via in questa stagione, tra cui anche molti colleghi dell’accademia di Valentino Rossi. Chi ci vedi su un podio tutto tricolore?
“Beh, è facilissimo, vado sul sicuro: Franco (Morbibelli ndr) e 'Balda' (Baldassarri, ndr), visto il numero di podi che hanno già ottenuto nella scorsa stagione. Io fra i primi tre? È un sogno che spero di realizzare quante più volte possibile. In ogni caso credo che l'Italia nel 2017 si toglierà tantissime soddisfazioni”.

Quali sono le principali differenze tra la Kalex 2016 e la versione nuova? Che feeling hai avuto durante i primi test con il materiale 2017?
“Non posso sbilanciarmi più di tanto, in quanto ci ho fatto soltanto un po' di giri nel corso dell'inverno. Ripeto, le sensazioni sono buone e la strada è quella giusta: avanti così".

Possiamo considerare la sfida in Moto 2 fra te e Marquez come una sorta di “sequel” di quanto avvenuto in MotoGP tra i vostri rispettivi fratelli maggiori?
“No, assolutamente. Quello che è successo al Mugello è capitato a noi come poteva capitare ad altri due piloti qualsiasi. Per Alex ho il massimo rispetto così come lui lo ha di me. Ci siamo scontrati, ma la cosa è nata e finita lì. Mio fratello ha le sue battaglie e io ho le mie. Punto". 

E il tuo compagno Lorenzo? Dove lo vedremo a fine stagione?
Lo vedremo lottare per il titolo, com’è giusto che sia. Ha tutte le carte in regola per competere e sono sicuro che lo farà sino alla fine. Mi auguro per lui e per il team che possa farcela per davvero: sarebbe davvero una grossa soddisfazione". 

 

 

 

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