Lüthi: “Vincere mi mancava; che feeling con la moto!”
Lesto e feroce nel sfruttare la ripartenza di Brno, “Tom” è tornato sul gradino più alto del podio dopo Phillip Island 2016, portandosi a -17 da Morbidelli. “Al campionato non ci penso, mi godo il successo.”
Podio: il vincitore della gara Thomas Luthi, CarXpert Interwetten
Gold and Goose / Motorsport Images
È un ritorno all’attività da sogno per Thomas Lüthi, capace di beffare tutti nella ripartenza dopo la bandiera rossa sventolata a tredici giri dal termine. Se nella prima parte di gara il centauro rossocrociato non è riuscito nell’intento di raggiungere il gruppo di testa, lo stesso non si può dire nel “mini GP” di Brno, nel quale “Tom” è stato il più lesto di tutti allo spegnersi dei semafori.
Il centauro di Oberdiessbach ha sorpreso tutti assumendo il comando delle operazioni fin dalla prima curva per poi allungare e gestire senza nessun patema quella che è stata la prima vittoria stagionale.
La vittoria in Moravia, oltre a confermare la straordinaria costanza nel salire sul podio (è l’ottavo in dieci corse), consente a Lüthi di portarsi a -17 dal leader della classifica di Moto 2 Franco Morbidelli, soltanto ottavo e in netta difficoltà sul circuito di Brno.
Il ritorno sul gradino più alto del podio dopo il GP d’Australia della passata stagione “è figlio di un feeling eccezionale con la moto”, ammette il 30enne capitolino. “Ovviamente sono molto contento di essere tornato a vincere dopo tanto tempo. È stato un fine settimana molto strano, non si capiva bene che cosa aspettarsi dalla meteo”, continua Thomas.
Il cielo ceco ha regalato al portacolori della CarXpert Interwetten le migliori condizioni per l’assetto della Kalex numero 12. “Fin dal warm-up mattutino ho capito che, con il bagnato, avrei potuto fare bene. Purtroppo ho sofferto parecchio in qualifica e sono dovuto partire da lontano. Sapevo di avere un ottimo ritmo e la ripartenza mi ha certamente dato una mano”.
Festeggiata la 15esima vittoria in carriera, Lüthi non vuole dare troppa importanza alla classifica. “Non voglio parlare del campionato, ci sono ancora troppe corse da disputare. Preferisco prenderle una per una e cercare di dare il massimo, proprio come ho fatto a Brno. È vero, ho corso al limite ma quando si ha un feeling ottimo con la moto è concesso anche questo”, conclude l’elvetico già orientato verso l’Austria, dove il fine settimana del 12 e 13 agosto sarà atteso per l’undicesima prova del Mondiale di Moto 2.
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