Lüthi: “Con Morbidelli out, ho pensato soltanto al campionato...”
Il centauro elvetico alle prese con un… avversario inedito a Misano. “Aegerter è stato fantastico, nulla da dire. Il secondo posto è d’importanza vitale”. E “Tom” adesso è a -9 punti dal prossimo compagno in MotoGP.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Se alla vigilia gli avessero chiesto di mettere la firma su un secondo posto a Misano Adriatico, per lo più sul bagnato, Thomas Lüthi lo avrebbe fatto a occhi chiusi. Lo avrebbe fatto a prescindere dal risultato del leader del campionato, nonché prossimo compagno di scuderia, Franco Morbidelli.
L’avrebbe fatto a maggior ragione se gli avessero detto che il centauro della Marc VDS sarebbe stato uno dei quindici piloti scivolati nel corso della gara e dinanzi a lui ci fosse stato il connazionale Dominique Aegerter.
Scattato in settima posizione, “Tom” si è subito installato nelle posizioni di vertice, prima di concedersi un inedito tête a tête tutto rossocrociato con il pilota della Kiefer Racing fino al termine della corsa.
Il secondo posto colto in Romagna riapre letteralmente la lotta mondiale con l’elvetico che si è portato a nove lunghezze di svantaggio dall’italiano. Centrato il traguardo del decimo podio in stagione su tredici corse, Lüthi confida di aver attuato una strategia “intelligente”, soprattutto “quando ho appreso della caduta di Franco”.
“Con l’arrivo della pioggia abbiamo dovuto rivedere il nostro set-up. Teoricamente, il warm-up avrebbe dovuto consentirci di prendere le dovute misure sul bagnato, ma una caduta nelle fasi iniziali ha fatto sì che iniziassimo l’ostica corsa con molti punti interrogativi”, continua il 30enne bernese.
Pochi metri sono bastati per “prendere confidenza e ritmo. Quando ho visto Morbidelli scivolare ho pensato immediatamente al campionato. Non volevo in nessun modo cadere, motivo per cui non ho insidiato più di tanto lo strepitoso Dominique”.
E ancora: “Il secondo posto è vitale in ottica campionato, ne vado orgoglioso, così come sono felice per ‘Domi’, davvero bravo a imporsi su un circuito complesso. Abbiamo fatto la storia con la doppietta svizzera? Sì, e ne siamo tremendamente orgogliosi”, conclude il portacolori della CarXpert Interwetten.
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