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Intervista

KTM fuori, Kalex commenta: “Non se lo aspettava nessuno”

Dopo il ritiro di KTM dalla Moto2, potrebbero giocare un ruolo fondamentale le altre case. Motorsport.com ha parlato con Baumgärtel, cofondatore di Kalex, che afferma di essere ancora stupito dalla decisione del fornitore di telai austriaco.

Brad Binder, KTM Ajo

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Domenica scorsa è arrivata la notizia che ha sconvolto il paddock del Motomondiale: KTM ha dato l’addio alla Moto2 a partire dal 2020 e lo ha fatto proprio in occasione del Gran Premio d’Austria, sulla sua pista di casa. La Casa austriaca smetterà così di produrre telai dalla prossima stagione, scelta che lascia stupefatti, anche alla luce della vittoria di Brad Binder, arrivata poche ore dopo.

Il ritiro di KTM avrà delle conseguenze per ben cinque squadre che militano nella classe intermedia, per un totale di nove moto. Si tratta dei team di Aki Ajo, American Racing, Tech 3, il team di Angel Nieto e Kiefer Racing. Quest’ultimo, che è equipaggiato di una sola moto, sarà costretto a lasciare la Moto2, Tech 3 passerà alla Moto3, mentre le altre squadre stanno cercando diverse soluzioni.

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La scelta ora ricade sugli altri fornitori, NTS, Speed Up, MV Agusta e Kalex. Alex Baumgärtel, cofondatore di Kalex, ha parlato con Motorsport.com, a cui ha dichiarato: “Ci sono richieste, ma al momento non possiamo dire nient’altro. La situazione è così fresca che non possiamo prendere una decisione. Ora le cose devono essere sistemate, perché non se lo aspettava nessuno. Ovviamente ci si può pensare, ma è ancora troppo presto per fare commenti”.

KTM è stata infatti l’unica Casa che dal 2017 è riuscita a sfidare Kalex, vincendo anche qualche battaglia, l’ultima domenica scorsa con Binder: “Sono rimasto colpito e lo sono ancora – continua Baumgärtel – è stata una scelta inaspettata, non so cosa pensare. La nostra competizione è stata bella, soprattutto l’anno scorso. Abbiamo disputato delle grandi gare e quest’anno ci saranno ancora delle ottime gare in cui mostreremo qualcosa”.

Per quanto riguarda i piani futuri, Kalex è a posto con i contratti, chiusi già prima che KTM desse lo sconvolgente annuncio domenica scorsa. Attualmente fornisce Intact GP, Marc VDS, Gresini, Pons, Honda Team Asia, Italtrans, SAG, Petronas Sprinta, VR46 e Tasca. Ben 17 moto. Un ritorno con il team Ajo? Insieme hanno conquistato il titolo nel 2015 e nel 2016, ma Baumgärtel afferma che è ancora presto per prendere decisioni: “In passato abbiamo avuto anche 24 moto, il problema non sarebbe il numero, riusciremmo a gestirlo. Per quanto riguarda il team Red Bull Ajo, ripeto, la situazione è ancora troppo fresca per dire qualsiasi cosa. Dovrò parlarne con i miei partner e cercare di capire cosa possiamo e vogliamo fare. Vedremo, non ho ancora un’opinione precisa sulla situazione”.

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