Baldassarri: “La corona è ora un sogno a portata di mano...”
Per il terzo anno consecutivo in forze alla Forward Racing, il veloce centauro di San Severino Marche ha la consapevolezza di poter diventare il primo campione italiano della Moto2, e ci crede davvero.
Foto di: Forward Racing Team
Trasmette sensazioni positive Lorenzo Baldassarri, un rider forse più in sordina del fratello d’arte Luca Marini in occasione del vernissage milanese del team Forward Racing nel tardo pomeriggio di mercoledì 8 febbraio, ma certamente non meno importante e, anzi, attesissimo da tutti.
Per il terzo anno consecutivo in sella a una due ruote della scuderia elvetica, il giovane pilota della VR46 Academy si appresta a affrontare la stagione 2017 che lo vedrà tra i pretendenti al titolo iridato della Moto2.
Smascherati gli obiettivi e “full gas” anche a parole, il non ancora ventunenne rider di San Severino Marche ha svelato la nuova livrea della moto e gli obiettivi per l'imminente stagione 2017.
Il “Balda”, dopo l'ottimo podio conquistato a Misano Adriatico lo scorso settembre, gode dei favori dei pronostici per la vittoria finale. Sacrifici, sudore e massimo impegno sono le promesse che l'alfiere dell’équipe ticinese si sente di fare ai propri sostenitori.
Terzo anno alla Forward Racing: Lorenzo Baldassarri si sente migliorato rispetto agli anni nel team di Fausto Gresini?
“ Assolutamente sì. Sono cresciuto notevolmente da quando siedo in sella a un mezzo della Forward. Abbiamo cercato di curare ogni 'difetto' per non lasciare nulla al caso. Sono contento di crescere contemporaneamente al team: stiamo lavorando parecchio sia noi piloti che il resto dell'equipaggio. Come si è potuto notare, l'organizzazione è curata nel dettaglio e questo, sia in pista che fuori, fa la differenza. Non vedo l'ora di salire in sella alla moto e godermi la prossima stagione da protagonista".
Sei stato il primo italiano ad aver centrato il successo in Moto 2 a distanza di quattro anni dalla vittoria di Andrea Iannone nel 2012. Ti stuzzica il pensiero di poter diventare il primo italiano iridato dalla creazione della categoria nella quale competi?
“La vittoria di Misano è stata importantissima per me. Quel giorno ho assunto la completa consapevolezza che vincere il titolo è un sogno a portata di mano. Dominare la gara di casa era il mio obiettivo per la passata stagione. Ora l'asticella si deve alzare e punto chiaramente a restare nel gruppo di testa per tutta la stagione per giocarmi le mie carte fino alla fine".
Via il dente, via il dolore. Lorenzo Baldassarri è considerato uno dei principali favoriti alla vittoria finale. Ti senti in qualche modo addosso la pressione di dover necessariamente confermare la tendenza?
“ Ne sento parlare da tutti, mi fa piacere e mi stimola ad affrontare la stagione con le giuste motivazioni ed energie. La pressione non la avverto: io lavoro ogni giorno per arrivare pronto a giocarmi il titolo. Cercherò di fare tutto il possibile e di non lasciare nulla di intentato".
Chi pensi possa essere il rivale più scomodo per la conquista del titolo?
“Penso che la Moto 2 possa godere di piloti ultra competitivi. Alcuni sono andati in Moto GP, altri arrivano dalla Moto 3 e possono dire la loro da subito. Il più esperto ora è Lüthi e potrà far valere la sua esperienza. Morbidelli? E' un amico, ma al contempo un rivale diretto per la vittoria finale”.
A proposito di Lüthi, cosa “ruberesti” al pilota elvetico?
“Thomas, come detto, è il pilota con più esperienza nella categoria. Di conseguenza resta quello da cui cercare di imparare di più. Io mi reputo un pilota molto aperto: nel senso che osservo, studio e cerco di imparare il più possibile dagli avversari più veloci di me".
Com’è il rapporto con il tuo compagno di box?
“Con Luca il dialogo è quotidiano. Oltre a essere compagni alla Forward, condividiamo anche l'esperienza nella VR46 Academy, ragione per cui siamo molto legati. Marini sta crescendo parecchio e lo ha dimostrato la scorsa stagione".
C'è una promessa che ti senti di fare ai tuoi sostenitori?
“A me stesso e ai miei sostenitori prometto di metterci tutto quello che posso, e ciò a partire dai primi test. Lavorerò su ogni singolo dettaglio per regalarci la gioia di conquistare più podi possibili. L'impegno, da parte mia, non mancherà mai".
Ritieni che la Moto2 riceva la giusta considerazione?
“Penso che la categoria sia in costante crescita. Come già detto, quest'anno arrivano piloti che possono incrementare il livello della competizione. Ritengo che, comunque, è seguita da molte persone. Speriamo che possa continuare ad aumentare l'interesse verso la Moto2".
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