Baldassarri: "Divertirmi mi era mancato più della vittoria"

Gli italiani continuano ad essere i grandi protagonisti della Moto2. Nelle prime quattro gare della stagione 2018, infatti, sul podio è suonato solamente l'inno di Mameli. A Jerez è stata la volta di Lorenzo Baldassarri di fare festa, mettendo finalmente la parola fine ad un periodo d'astinenza dal gradino più alto del podio che durava dalla gara di Misano del 2016, quando aveva colto la sua prima affermazione nella classe di mezzo.

Il portacolori del Pons Racing ci aveva già provato in Qatar, battagliando fino alla fine con il coinquilino Pecco Bagnaia (non è una battuta, i due vivono veramente insieme), ma se il portacolori dello Sky Racing Team VR46 era già indicato come uno dei favoriti per la caccia al titolo, "Balda" rappresenta un po' la bella sorpresa di questo primo scorcio di stagione.

Lo scorso anno tutti si attendevano grandi cose da lui, ma le cose non sono andate come avrebbe sperato al Forward Racing, quindi forse nessuno se lo aspettava a battagliare lì davanti con questa regolarità, anche se già dai test invernali aveva mostrato degli importanti segnali di crescita. Il passaggio alla corte di Sito Pons sembra avergli fatto decisamente bene, perché in quattro gare è salito due volte sul podio ed ora è secondo nel Mondiale, a soli 9 punti da Pecco.

"Vincere di nuovo è veramente figo, è molto emozionante. Questo weekend è stato davvero tanta roba, perché ho fatto la mia prima pole position e anche ieri ero emozionatissimo. Alla fine però sono riuscito a rimanere calmo, perché comunque la qualifica conta il giusto, nel senso che ti aiuta a partire davanti, però quello che conta veramente è la gara" ha detto Baldassarri, che si sta togliendo anche la soddisfazione di bastonare con regolarità un compagno di squadra ingombrante come l'ex pilota di MotoGP Hector Barbera.

La strategia di gara, in realtà, è stata molto chiara, perché ha spinto dall'inizio alla fine per respingere la rimonta della KTM di Miguel Oliveira, risalita dal 14esimo posto in griglia: "Sono rimasto calmo, anche se all'inizio c'era un po' di bagarre. Poi, quando ho visto che sono riuscito a sorpassare Marquez facilmente, ho spinto un po' per prendere un po' di margine. Ma ho dovuto continuare a spingere praticamente fino alla fine, perché Oliveira non mi ha lasciato vita facile. Io pensavo che dietro di me ci fosse Bagnaia, perché in qualifica Miguel era un po' in difficoltà. Però io non ho sottovalutato nessuno ed ho pensato solo a fare del mio meglio, poi chi avevo dietro non importava".

Dopo una stagione complicata come la scorsa, tornare a provare la sensazione della vittoria è stato bello, ma non tanto quanto tornare a divertirsi in sella alla sua Kalex: "La vittoria mi è mancata molto, ma non è stata l'unica cosa. Mi è mancato essere veloce e divertirmi sulla mia moto. Queste due cose di solito sono direttamente proporzionali, più vai veloce e più ti diverti. Però a volte ti diverti anche se fai più fatica, ma sai il motivo e provi a risolvere la situazione. Ma quando invece stai dando il massimo e non riesci a capire perché fai fatica non è facile".

Nelle prime tre gare c'erano state due vittorie di Bagnaia, ora è arrivata la risposta. Anche se ora sono primo e secondo nel Mondiale, i due vivono con grande serenità la convivenza: "Devo dire che Pecco è stato bravo, è rimasto sulle sue. Fino ad ora c'è stato rispetto reciproco, nel senso che ognuno si fa gli affari propri e ci facciamo i complimenti a vicenda quando le cose vanno bene. Più andrà avanti la stagione e più non si sa. L'importante comunque è che ci sia sempre il rispetto, perché se una persona mi rispetta, io faccio lo stesso. Siamo tranquilli".

Una volta rientrato ai box ha trovato anche una bella sorpresa, perché la squadra gli aveva realizzato una maglietta celebrativa per questa prima vittoria insieme: "Ci sono alcune frasi che io dico spesso e i ragazzi della squadra mi prendono in giro. Per questo hanno ripreso questo 'ma veramente!' e hanno fatto la maglietta. Ma io non ne sapevo niente, quindi è stata una sorpresa".