Bagnaia: "Grandissimo risultato e siamo messi bene anche per Le Mans"

La classe Moto2 continua a sorridere al Tricolore. A Jerez, nella domenica in cui Franco Morbidelli ha commesso il suo primo errore, scivolando dopo tre vittorie consecutive, ha iniziato a brillare la stella di Pecco Bagnaia.

Il rookie dello Sky Racing Team VR46, squadra a sua volta esordiente nella categoria, ha centrato un'ottima seconda fila in qualifica, ma in gara si è superato, transitando sotto alla bandiera a scacchi in seconda posizione, dopo aver resistito agli attacchi di avversari più esperti come Mattia Pasini e Miguel Oliveira.

Dopo i primi quattro appuntamenti della stagione il pilota torinese occupa quindi il quinto posto nella classifica iridata, a quota 33 punti. E volendo fare un paragone, gli ultimi debuttanti che hanno avuto subito questo impatto nella classe di mezzo furono Maverick Vinales ed Alex Rins, con una vittoria ed un podio alla seconda gara.

Pecco comunque per il momento sembra solo volersi godere questo grande momento: "Mi sento molto figo! Scherzi a parte, è stata una gara bellissima. Difficilissima perché le gomme da metà gara hanno iniziato a farmi scivolare veramente tanto, quindi ho preso due o tre rischi che hanno permesso a Pasini di riavvicinarsi. Quando ho visto che era troppo vicino, ho provato a spingere di nuovo un pochino di più e sono riuscito a creare quel gap che mi ha permesso di arrivare secondo un pochino più tranquillo" ha detto ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD subito dopo il GP di Spagna.

"E' stato un weekend molto positivo per noi. Abbiamo lavorato in modo un po' diverso rispetto ad Austin ed abbiamo fatto un bel passo avanti: è arrivato questo grandissimo risultato e secondo me anche per Le Mans siamo messi molto bene" ha aggiunto.

Quando gli è stato fatto notare che il suo è stato un debutto da big, ha sottolineato che a Jerez ha trovato un ottimo feeling con la moto e che tutto dipende da quello.

"Diciamo che il salto di categoria non è sempre facile, perché bisogna cercare di trovare i giusti equilibri con il team e con la moto. Noi siamo arrivati ad averli in questo weekend dopo la FP2 ed è una sensazione molto bella quando guidi in scioltezza e ti vengono dei buoni tempi. Abbiamo lavorato tutto il weekend sul passo gara ed è per questo che sono riuscito ad essere competitivo anche senza riferimenti. Sono molto contento".

Infine, gli è stato chiesto se ora sarà tutto più facile o più difficile e non ha avuto grossi dubbi: "Il facile non esiste in questo mondo, diciamo che siamo un po' più preparati al difficile".