Dakar: Casuccio ha rischiato l'arresto a Antofagasta!
Il toscano con Koolen è stato accusato di un presunto danno archeologico entrando in una zona protetta
Matteo Casuccio ha rischiato l'arresto! Complice della sventura capitata al pilota toscano è stato Facebook, il social network a cui si affidano le foto e le storie delle avventure quotidiane, senza pensare che non tutti ssaranno stati felici di aver letto il suo racconto.
Al bivacco di Antofagasta, con la tappa partita alla mattina da Copiapo, il toscano della Gas Gas è arrivato a mezzanotte ma senza raccontare a nessuno quello che gli era successo. La speciale finiva a 65 chilometri dal bivacco ed all'arrivo Casuccio si è trovato dieci poliziotti cileni che lo aspettavano, insieme ad un delegato del ministero della cultura cileno.
I poliziotti erano lì per arrestarlo, insieme ad un altro pilota di quad, l'olandese Koolen, amministratore delegato di Booking.com in Olanda: i due si sarebbero resi colpevoli di un presunto danno archeologico perpetrato nel deserto dell'Atacama nella zona di Antofagasta.
Accompagnati alla caserma locale, insieme a un rappresentante della Dakar, e trattenuti per diverse ore, i due piloti hanno scoperto che avevano sconfinato in una zona protetta nel corso della speciale (secondo la polizia protetta da diverse fettucce gialle ben visibili), senza seguire il road book, ma non solo.
L'incriminata foto di Casuccio, comparsa su Facebook, mostra il pilota sorridente con in mano una pietruzza, e nella didascalia parlava di alcune pietre che aveva raccolto e messo in tasca, semplicemente come ricordo, senza neanche sapere che cosa fossero.
La cosa non è invece sfuggita alla polizia e al delegato del Ministero: “Non sapevamo dove ci trovassimo, e di sicuro non sapevamo che si trattasse di ricchezze archeologiche, altrimenti non le avremmo raccolte, è stato tutto un equivoco” ha detto Casuccio che ora deve attendere la data del processo.
I due piloti sono stati rimessi in libertà ma la storia non è certo finita. Potranno continuare la gara ma ci sarà un procedimento penale: non è neanche sicuro che, nel momento in cui la gara ritornerà in Argentina, a Casuccio e Koolen venga permesso di lasciare il Paese...
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