Dakar: Botturi conquista un posto nella top ten

L’ultima tappa in Cile porta i concorrenti ad Arica, sempre sull’Oceano Pacifico. Da oggi il circus della Dakar lascia il deserto di Atacama per entrare in Peru, 27esimo paese visitato dalla maratona. La speciale di ieri presentava un terreno vario, prevalentemente duro, intervallato da tratti di fesch fesch e dune . Una tappa navigata che ha messo a dura prova i concorrenti che iniziano ad accusare la stanchezza di questa Dakar, entrata nel vivo sin dalle prime giornate. Lo spagnolo Barreda si è aggiudicato la decima tappa davanti a Coma e Despres. Bene anche Jordi Villadoms, 5° in speciale, 4° nella generale. Jordi Villadoms, 5° in speciale, 4° nella Generale: “Ho perso un po’ di posizioni nel primo tratto fino al rifornimento, poi ho iniziato a spingere di più, recuperando, facendo particolare attenzione alla navigazione. Sono abbastanza contento del risultato odierno, ma dobbiamo continuare a lavorare bene, mantenendo la concentrazione”. Alessandro Botturi, 11° in speciale, 10° nella Generale: “Ho fatto il mio ritmo, ma non riuscivo a spingere di più. La stanchezza inizia a farsi sentire. Si è trattato di una tappa navigata, con terreno misto. Sono contento di essere nella top 10. Per essere al mio debutto, mi sento di dire che sto facendo bene, ma la gara è ancora lunga e non si può abbassare l’attenzione”. Gerard Farres, 13° in speciale, 6° nella Generale: “E’ stata una giornata complicata, mi trovavo in testa del mio gruppetto, composto da Goncalves e Faria, quando ho commesso un errore. Ho impiegato almeno 10 minuti per ritrovare al direzione corretta e questo mi ha fatto perdere posizioni importanti". Paolo Ceci, 21° in speciale, 20° nella Generale: “Questa mattina partivo indietro, 37°, ho spinto sin dall’inizio passando una decina di piloti, ma non è stato facile per lapolvere. Sono contento perché la penalità di ieri mi è stata rettificata: da 2 ore a 20’ e questo mi permette di essere ancora in corsa e di lottare per finire tra i primi 15”.