La terza tappa della
Dakar 2011, con gli oltre 700 km che separavano San Miguel de Tucuman da San Salvador de Jujuy, era già considerata una di quelle toste da affrontare, ma il caldo torrido l'ha resa probante oltre ogni aspettativa.
Basta pensare che i tempi che erano stati stimati dagli organizzatori non sono stati neanche avvicinati lontanamente, con i primi che hanno impiegato circa un paio d'ore in più rispetto alle previsioni per completare il percorso.
Non sono mancate le novità comunque, visto che sono arrivate le prime vittorie di tappa di Marc Coma tra le moto e di
Nasser Al-Attiyah tra le auto. Purtroppo però va anche registrato un brutto incidente tra i camion, con i copiloti
Martin Kolomy e Jaroslav Lamac che sono stati ricoverati all'ospedale di Salta con gravi traumi alla colonna vertebrale. Entrambi però presentano anche ematomi alla testa, con il rischio di problemi neurologici.
Tornando alla corsa, lo scossone più importante alla classifica è arrivato appunto tra le moto, con lo spagnolo
Coma che ha centrato il suo dodicesimo sigillo in carriera alla Dakar, riducendo ad appena 14" il ritardo in classifica generale sull'altra
KTM di Cyril Despres.
Il battistrada si è infatti reso protagonista di un errore di navigazione, facendosi rimontare oltre due minuti dal rivale iberico. Anche se siamo appena alla terza speciale, la lotta al vertice ormai sembra riservata solamente a questi due, visto che in terza piazza gli copre le spalle l'altra
KTM di Ruben Faria, che però paga già quasi 10'.
Riscivola al settimo posto invece
Francisco Lopez, vittima di un problema tecnico: un sasso è rimbalzato contro il serbatoio della sua
Aprilia, procurandogli un foro che ha finito per lasciarlo a secco di carburante. Ora la sua Dakar si fa veramente in salita.
Tra le auto, come detto, oggi
Carlos Sainz si è preso una giornata di "riposo", concedendo la scena al compagno
Al-Attiyah, che comunque a fine giornata gli ha recuperato appena 25". Il pilota del Qatar comunque è riuscito a portare la sua
Volkswagen Touareg al secondo posto in classifica, scavalcando la
BMW X3 di
Stephane Peterhansel, che ora si ritrova ad oltre 4' dalla testa della classifica.
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