Il percorso ridotto della settima tappa della
Dakar ha regalato la prima gioia del 2011 all'
Aprilia ed a
Francisco Lopez, che hanno centrato il loro primo successo di giornata di questa edizione. Il pilota della Casa di Noale ha impostato la giornata di oggi all'attacco e si è imposto riducendo a meno di 20' il suo ritardo da
Marc Coma, che mantiene sempre la leadership della classifica generale.
Lo spagnolo della
KTM però ha visto leggermente ridursi anche il margine che lo divide dalla moto gemella del diretto inseguitore
Cyril Despres, che ora si è riportato a 7'24" da lui. La cosa curiosa comunque è che questa è già la terza tappa di fila che non vede la vittoria di uno dei due grandi protagonisti.
Probabilmente in casa
KTM la paura di dover sostituire un altro propulsore su una delle due moto di punta, che porterebbe ad una penalizzazione di 40', sembra essere veramente concreta. Ed è proprio in virtù di questo che
Lopez deve attaccare da qui a Buenos Aires, perchè 18'27" non sono ancora un distacco troppo proibitivo.
Si accende sempre di più invece la corsa tra le auto, anche se la lotta per il successo finale sembra destinato ad essere un derby in casa
Volkswagen. Oggi
Nasser Al-Attiyah ha infatti condotto il suo
Touareg alla decima vittoria della sua carriera alla Dakar, limando ad appena 1'22" il suo ritardo nei confronti della vettura gemella del campione in carica
Carlos Sainz.
Continuano invece i problemi per
Stephane Peterhansel, ancora una volta vittima di una foratura, questa volta dopo appena 15 km di speciale, perdendo ancora tanto terreno nei confronti del leader Sainz. Anzi, ora deve soprattutto guardarsi le spalle da
Giniel De Villiers, che sogna di regalare una bella tripletta alla
Volkswagen.
Per le
BMW del
Team X-Raid comunque il problema di Peterhansel è stato quasi il minore, visto che
Orlando Terranova è stato costretto al ritiro dopo aver capottato la sua
X3 dopo circa 200 km del percorso odierno. Sorte simile a quella capitata alla
Mini di
Guerlain Chicherit.
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