La quinta giornata di gara della
Dakar, con la tappa che conduceva da Calama ad Iquique, in Cile, si è rivelata trionfale per la
BMW, che ha conquistato il successo sia tra le moto che tra le auto.
Tra le due ruote, infatti, il più veloce a completare i 423 km di speciale è stato
Paulo Gonçalves, che ha beffato l'idolo locale
Francisco Lopez che con la sua
Aprilia era già convinto di essere il vincitore di tappa, avendo tagliato il traguardo poco lontano da
Cyril Despres.
Un
Cyril Despres che oggi ha iniziato la giornata con la doccia fredda di una penalità di 10 minuti che gli è stata inflitta per un'irregolarità compiuta al momento della partenza della tappa di ieri. Ora quindi si ritrova a pagare 10'14" nei confronti del battistrada
Marc Coma.
Non è stata facile neanche per lo spagnolo della
KTM, che oggi si è reso protagonista di una caduta, ma soprattutto di un bel gesto, fermandosi a prestare soccorso il francese
Oliver Pain, che era caduto dopo circa 230 km. La direzione gara infatti a fine giornata gli ha restituito tutto il tempo perso in questa situazione, lasciandogli appunto oltre 10' di margine su
Despres.
Lopez invece si deve accontentare di aver mantenuto la sua terza piazza, a circa 18' dalla vetta. Ma c'è da scommettere che l'aria di casa farà bene al cileno e alla sua
Aprilia nei prossimi giorni. Va detto però che il suo comincia ad essere un ritardo difficilmente colmabile.
Tra le auto invece il grande protagonista è stato
Stephane Peterhansel, che ha potuto approfittare anche di un paio di errori di navigazione dei rivali della
Volkswagen, regalando il primo successo di tappa di questa edizione alla sua
BMW X3 e risalendo la classifica fino al secondo posto.
A metà del percorso il portacolore della Casa tedesca era riuscito a mettere quasi 3' tra sè ed i diretti inseguitori, lasciando poi qualcosa nella seconda parte e giungendo al traguardo con un margine di 1'24" su
Nasser Al-Attiyah e 3'15" su
Carlos Sainz.
Lo spagnolo comunque ha mantenuto la sua
Volkswagen Toureg in vetta alla classifica generale, con un margine di 2'26" nei confronti proprio di
Peterhansel, che è riuscito ad infilarsi davanti ad
Al-Attiyah per appena 7".
Top Comments