La
Dakar parla sempre più spagnolo: dopo la quarta tappa, la prima che ha portato la carovana a svalicare in Cile in questa edizione, sono due piloti iberici infatti a comandare le classifiche riservate alle auto e alle moto.
Se da una parte
Carlos Sainz non ha fatto che amministrare la sua leadership, gli oltre 750 km che separano San Salvador de Juicy da Calama sono serviti a
Marc Coma per scavalcare il vincitore dell'edizione 2010
Cyril Despres nella classifica riservata alle due ruote.
Per la prima volta dal via della gara i piloti si sono trovati a dover affrontare il deserto vero e proprio, correndo al di fuori di una "pista", e la battaglia tra i due portacolori della
KTM è stata veramente serrata.
Basta pensare che, dopo oltre due ore di gara e 207 km di prova speciale, i due si sono ritrovati ad essere separati da appena 16" a favore dello spagnolo, che quindi ha sopravanzato il francese di soli 2". Buona però anche la giornata di
Ruben Faria, che è riuscito a mantenere il suo ritardo al di sotto dei 10'.
Tra le auto invece è stato tutto più facile per
Carlos Sainz, che con la sua
Volkswagen Touareg ha centrato la terza vittoria di tappa in quattro giorni, riuscendo a rifilare altri 50" alla vettura gemella di
Nasser Al-Attiyah, che ora viaggia con 4"24 di gap nella classifica generale, precedendo sempre la
BMW X3 di
Stephane Peterhansel.
Da segnalare, infine, il ritiro tra i
quad del vincitore dell'edizione 2010. Dopo le difficoltà incontrate nelle prime giornate,
Marcos Patronelli ha alzato bandiera bianca prima del via della speciale di oggi.
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