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Marcucci la spunta su Malucelli nella prima gara di Misano

Di Benedetto lotta per la vittoria fino all'ultimo giro, ma poi un contatto e un braccetto dello sterzo piegato lo obbligano a tirare i remi in barca e ad accontentarsi del gradino più basso del podio.

Podio Gara 1: il vincitore Lorenzo Marcucci, il secondo classificato Michele Malucelli, il terzo cla

Mitjet Italian Series

La griglia di partenza di Gara 1
Lorenzo Marcucci e Davide di Benedetto
Azione di gara
Azione di gara
Davide di Benedetto e Lorenzo Marcucci
Podio Gara 1: il vincitore Lorenzo Marcucci, il secondo classificato Michele Malucelli, il terzo cla
Davide Di Benedetto, Scuderia Costa Ovest

A guardare l’ordine di arrivo non si ha il quadro generale di ciò che è stato. Il terzo posto di Di Benedetto è stato difeso con i denti dal forte pilota pugliese a causa di un contatto avuto all’ultimo giro quando era impegnato per la conquista del gradino più alto del podio. E’ stata una gara condotta, da tutti i piloti, con grande perizia di guida e correttezza, ma senza perdere un briciolo in agonismo.

Al pronti via è Di Benedetto che non si lascia sorprendere presentandosi alla staccata della Variante del Parco al primo posto con Marcucci subito alle costole e gli inseguitori più immediati, Ceresoli, Malucelli e Termine che, l’uno in scia dell’altro, impostano subito una gara di attacco. È comunque l’intero gruppo che si presenta, alla fine del primo giro, compatto e allineato con Malucelli che sfila terzo avendo avuto la meglio su Ceresoli. Seguono Termine, Romagnoli, Gioia, Segù all’ottavo posto.

Dopo i primi minuti di gara il registro non cambia, con una bagarre molto serrata tra Di Benedetto e Marcucci con il secondo che punta l’avversario ad ogni staccata e con Di Benedetto che difende la posizione con provata esperienza. Alle loro spalle la seconda coppia formata da Malucelli che ha avuto la meglio su Ceresoli che, però, non rinuncia a marcarlo stretto e con Giuseppe Termine che si aggiunge alla bagarre. Proprio questa lotta nelle immediate retrovie regala un vantaggio importante al duo di testa. A distanza seguono Romagnoli e un Segù sempre più incisivo che precede un’altra serrata bagarre tra l’esperto Simone Di Luca e Pizzola per l’ottavo posto.

A metà del tempo regolamentare si continua ad evidenziare una grande lotta tra tutti i piloti, ma gestita sempre con apprezzabile lucidità e correttezza. Al primo posto si conferma Di Benedetto su Marcucci seguito da Ceresoli tallonato da Malucelli e poi Termine, Segù, Romagnoli, Di Luca e Giudice.
Adesso è Malucelli che attacca Ceresoli per riprendersi la terza posizione. In questo cambio di ruoli rimane costante la grande correttezza dei piloti che non si risparmiano staccate decise o traiettorie difensive, ma nel pieno rispetto dell’avversario.

Stesso registro per la lotta di vertice con un Di Benedetto, forte della sua esperienza, che utilizza tutte le manovre lecite per rallentare la marcia di un Marcucci che mantiene alta la pressione alle sue spalle e che, alla fine, lo premia con un bellissimo sorpasso alla staccata della Rio. Anche in questo caso da sottolineare la grande correttezza di Di Benedetto che vistosi affiancato con decisione, lascia il giusto spazio al suo avversario.

Nel frattempo si fermano Pizzola, con problemi elettrici, e Gioia.

Dopo un paio di giri di relativa tranquillità è Di benedetto che rompe gli indugi ritornando ad attaccare decisamente la leadership di Marcucci innescando un duello con sorpassi, tra i due, che dureranno per ben due giri. Anche Malucelli Ceresoli e Termine continuano a duellare per la conquista della terza posizione. Nelle posizioni di rincalzo un ottimo Segù occupa la sesta posizione e Romagnoli che passa a cinque secondi difendendo la sua settima posizione da Simone De Luca praticamente in scia e Claudio Giudice pronto ad approfittare a pochi decimi da De Luca.

Nel frattempo al vertice Di Benedetto non demorde e dopo aver recuperato un secondo di vantaggio, che Marcucci aveva capitalizzato in un paio di giri, si riprende la leadership all’ingresso della Rio cioè nello stesso posto dove l’aveva perso qualche minuto prima. Durerà poco, però, perché lungo il rettilineo verso il Curvone, all’esterno, di nuovo Marcucci sopravanza Di Benedetto. I due incollati si avventano alla staccata del Carro e qui Di Benedetto, infilandosi all’interno, tocca la parte posteriore destra della Mitjet di Marcucci costringendo il forte pilota romano ad allargare di poco la traiettoria.

Una prima posizione che, però, Di Benedetto occuperà fino alla Variante dei Parco; una bandiera bianco/nera lo convincono a riconsegnare la leadership a Marcucci che allunga immediatamente su Di Benedetto anche complice un braccetto dello sterzo piegato nel contatto precedente e che limita di molto le prestazioni del portacolori della Scuderia Costa Ovest. A causa di questo problema adesso è Malucelli che si sta avvicinando, proprio allo scoccare dell’ultimo giro, a grande velocità. Potrà resistere ben poco Di Benedetto che verrà superato anche da Malucelli e passerà sotto la bandiera con in scia anche Ceresoli. Al quinto posto Termine seguito dall’esordiente Segù ottimo sesto, Di Luca, Romagnoli ottovo e primo degli Over 50, Giudice al nono posto che precede di una incollatura Fattori.

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