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La mostra "Angelo Parrilla racconta Ayrton" al Mitjet Village a Monza

Il fondatore della DAP ripercorre la parentesi da kartista di Senna con tante fotografie esclusive, che nel prossimo weekend arricchiranno il Mitjet Village nella tappa monzese.

Lo stand della mostra fotografica “Angelo Parrilla racconta Ayrton”

Lo stand della mostra fotografica “Angelo Parrilla racconta Ayrton”

Mitjet Italian Series

Ayrton Senna, DAP Kart
Ayrton Senna, DAP Kart
Lo stand della mostra fotografica “Angelo Parrilla racconta Ayrton”
Lo stand della mostra fotografica “Angelo Parrilla racconta Ayrton”
Pianta dello stand della mostra fotografica “Angelo Parrilla racconta Ayrton”
Angelo Parrilla, fondatore DAP, indica una foto di Ayrton Senna

Angelo Parrilla, fondatore della DAP, in una mostra fotografica itinerante racconta il leggendario Ayrton Senna Da Silva nella sua sfera agonistica più cara: quella del kart e degli anni trascorsi in Italia.Un percorso fotografico esclusivo con immagini mai pubblicate e, al centro, il suo kart numero 17. Il prossimo week end a Monza, in occasione dell’ultimo Round del Mitjet Italian Series, questa mostra sarà protagonista nel Mitjet Village.

Ayrton ha costruito la sua leggenda sulla capacità di trascendere dal contesto agonistico per ricrearsi l’immagine, il momento della competizione, in una dimensione mentale tutta sua. Era energia che si percepiva, che faceva vibrare l’aria intorno, che egemonizzava la sua squadra, che spazzava via gli avversari, che calamitava l’attenzione di milioni di tifosi. La velocità, quella, era la naturale conseguenza.

A guardarlo pilotare tu avvertivi e ammiravi il gesto come se fosse una cosa a lui naturale. Come respirare. Lui guidava e insegnava senza dire. Semplicemente si faceva così. Ed il così era giusto, non solo preciso ebello da vedere. Il così di Ayrton aveva l’andatura e i gesti che facevano rima tra loro e tu semplicemente ne comprendevi la forza mentale ancor prima che la tecnica o il talento del coraggio.

Ayrton Senna Da Silva è partito dall’Italia, i mattoni della sua immortalità li ha iniziati ad impilare a casa Parrilla, con un compagno scomodo e fortissimo come Terry Fullerton che presto avrebbe regolato con quella semplicità disarmante che faceva di Senna un semidio lungo le piste. Ma Parrilla divenne molto di più che il suo titolare di squadra, divenne il suo secondo padre e la famiglia tutta divenne la sua dimora.

Una parte di questa splendida storia umana e da corsa si srotola lungo uno stand di quasi 10 metri che il prossimo fine settimana a Monza, ultimo appuntamento del Mitjet Italian Series, arricchirà il Mitjet Village. “Angelo Parrilla racconta Ayrton”, le foto, le testimonianze dirette, di un pilota che ha segnato per sempre la storia del motorsport. Al centro della mostra, prezioso co-protagonista, il kart Numero 17 di Senna, il mezzo attraverso il quale Ayrton ha iniziato a dividere sé stesso dal resto del mondo da corsa. Di allora, di sempre.

Nasce così "Angelo Parrilla racconta Ayrton", mostra fotografica itinerante realizzata sotto la supervisione di Angelo Parrilla stesso, curata nei minimi particolari e con immagini inedite e mai pubblicate da nessun media. "Ne vado molto fiero", ci racconta Parrilla, "sono stati anni incredibili, stupendi, pieni di passione e con una dedizione al lavoro da parte di Ayrton che a volte era impossibile seguirlo nelle richieste".

A supporto delle immagini, e con grande onore, Angelo Parrilla ha voluto che fosse esposto anche il go-kart usato dal Campionissimo Brasiliano. L’effetto emotivo nel vedere questo mezzo meccanico, e le immagini a supporto dello stesso, riporta la mente inevitabilmente a cavallo degli anni ’70 e ’80, anni considerati “mitici” per alcuni, e normali per altri, ma dove il nome del pilota del "mitico 17" innesca immediatamente una profonda curiosità, una voglia di saperne di più. Tutti si ricordano di lui per i mitici duelli con Mansell e Prost in Formula 1, ma difficilmente ci si ricorda di un giovanissimo Ayrton in tuta di pelle pronto per gareggiare con il suo go-kart.

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