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Gino Rea fa ancora progressi: oggi ha aperto gli occhi!

Continuano ad arrivare notizie incoraggianti sulle condizioni del pilota britannico, vittima di un grave incidente durante il weekend della 8 Ore di Suzuka. Oggi ha aperto per la prima volta gli occhi e sembra reagire bene agli stimoli esterni.

Gino Rea, GRT Racing Team

E' passata circa una settimana dal terribile incidente alla 8 Ore di Suzuka, ma la paura piano piano sta lasciando spazio alla speranza per Gino Rea. Anche oggi la famiglia del pilota britannico ha dato un aggiornamento sulle sue condizioni, che di giorno in giorno stanno progredendo.

La TAC di mercoledì aveva già dato segnali incoraggianti, perché aveva evidenziato una riduzione del gonfiore della testa oltre a mostrare segni di ripresa. Un quadro che aveva lasciato parlare i famigliari, arrivati in Giappone martedì per stargli accanto, dell'augurio di una guarigione rapida.

Un augurio che sta trovando riscontro nei fatti, stando all'ultimo bollettino pubblicato sui canali social di Rea, perché Gino oggi ha aperto gli occhi per la prima volta, riuscendo a stabilire un contatto visivo. E questo è sicuramente un segnale molto importante.

 

"Stamattina abbiamo avuto un buon messaggio dai dottori: le sue condizioni al mattino erano stabili. Una volta ridotta la dose del sedativo, ha aperto gli occhi ed ha stabilito un contatto visivo in tempi molto brevi", recita il post.

"Su nostra indicazione, ha potuto anche stringere una mano. Per tenerlo al sicuro gli abbiamo somministrato una sedazione che lo aiuterà a riprendersi".

"Elaine, Shannon e Peter lo hanno visitato oggi, così come me ed Isaella, ha aperto gli occhi per brevi periodi, ha scalciato con le gambe ed ha mosso le braccia molte volte. Sta andando nella direzione giusta", conclude la breve nota firmata dalla famiglia.

Ancora non si conosce la dinamica esatta dell'incidente di cui Rea è stato vittima alla Chicane del Triangolo, stesso punto in cui ha perso la vita Daijiro Kato in MotoGP nel 2003. La procura locale ha avviato un'indagine per capire come si siano svolti i fatti, anche perché il suo casco è stato trovato distrutto a bordo pista e Gino ha riportato ferite alla testa, al torace ed ai polmoni.

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