Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

FIM EWC | 8h di Suzuka: Honda domina davanti alla Kawasaki

La Honda ha annientato la concorrenza e ha conquistato la 28esima vittoria da record nella 43esima edizione della 8 Ore di Suzuka, mentre il team Campione in carica della Kawasaki ha concluso secondo.

#33 Team HRC ,Nagashima Tetsuta

Foto di: Jun Goto

Takumi Takahashi, Tetsuta Nagashima e Iker Lecuona sono stati praticamente inavvicinabili per la maggior parte della gara a bordo della Fireblade HRC numero 33. La combinazione del vantaggio di ritmo della Honda e di una safety car ha permesso al trio di concludere con un giro di vantaggio su Jonathan Rea, Leon Haslam e Alex Lowes a bordo della Kawasaki ufficiale.

Si è trattato della quarta vittoria in carriera per Takahashi, dopo i tre precedenti successi con la Honda nel 2010, '13 e '14, e della prima per i suoi compagni di squadra esordienti Nagashima e Lecuona, che hanno entrambi mostrato un gran ritmo per tutta la gara.

Per la Honda è anche la fine di un periodo di digiuno alla 8 Ore di Suzuka che risaliva al 2014, quando Takahashi, Haslam e Michael van der Mark avevano conquistato il primo posto per la squadra HARC-Pro.

All'inizio della gara, Takahashi, autore della pole, è scivolato alle spalle di Haslam (ora in Kawasaki) e della Honda-FCC TSR di Josh Hook, ma ha avuto pochi problemi a ripassarli vista la potenza della CBR1000RR, diventata subito evidente.

Una safety car per una collisione tra i piloti satellite Honda Kosuke Sakumoto e Naomichi Uramoto ha rimesso in gioco i rivali di Takahashi, che è sceso di nuovo in terza posizione, ma è bastato un giro al pilota giapponese per ripassare Haslam e la Suzuki-Yoshimura di Gregg Black e riprendersi il primato.

Da quel momento in poi Haslam ha accumulato un vantaggio di otto secondi sul gruppo degli inseguitori, mentre Nagashima ha ulteriormente allungato il vantaggio fino a 22" durante il suo primo stint.

Il tentativo della Honda di ottenere la prima vittoria a Suzuka in quasi un decennio è cresciuto ulteriormente quando Lecuona ha preso in mano la moto nella terza ora, proprio quando la Kawasaki ha affidato la guida a Lowes dopo i precedenti stint di Haslam e Rea.

Nonostante la mancanza di esperienza sul tracciato giapponese e nelle gare di durata, Lecuona è stato veloce e ha fatto segnare una serie di giri record, mentre Lowes ha faticato a trovare il ritmo in sella alla Kawasaki ufficiale perdendo 30" rispetto al leader.

Questo ha avuto un impatto importante sull'ordine finale, poiché quando la safety car è tornata in pista dopo che la Yamaha I.W NAC #51 ha preso fuoco alla seconda 'Degner', Lowes è finito dietro alla seconda delle due safety car.

Questo ha dato a Lecuona un vantaggio di 1'15" sul pilota britannico, ponendo fine a qualsiasi possibilità di rimonta miracolosa da parte della Kawasaki.

Rea ha cercato di ridurre il distacco dalla Honda di testa dopo essere tornato in sella alla quarta ora ed è stato in grado di eguagliare costantemente - e a volte anche di battere - i tempi di Takahashi. Ma il suo duro lavoro è stato vanificato quando ha toccato il manubrio di un avversario mentre si faceva strada nel traffico, finendo a terra alla prima chicane.

Il sei volte campione del mondo Superbike è riuscito a risalire sulla sua Kawasaki e a ripartire, ma i 30" persi in questo modo hanno fatto sì che la Honda fosse ancora più avanti.

Durante la quinta ora di gara, Nagashima è stato in grado di mettere un giro fra sè e la Kawasaki durante il suo secondo stint in sella alla Honda ufficiale, e da quel momento in poi l'equipaggio HRC ha proseguito senza problemi, andando a conquistare una straordinaria vittoria sul suo terreno di casa.

La Kawasaki, nel frattempo, è stata costretta a concentrarsi sul secondo posto, essendo scivolata dietro al team YART Yamaha dopo aver perso ulteriore tempo ai box durante la sosta programmata di Rea per completare alcune riparazioni sulla ZX-10RR #10.

L'equipaggio della #7 YART, composto da Marvin Fritz, Niccolò Canepa e Harek Haneka, ha accumulato un vantaggio di quasi 10" sul trio Kawasaki, dopo aver recuperato da una pessima partenza che ha lasciato il team al 22° posto alla fine del primo giro.

La battaglia tra i due team era destinata ad andare avanti fino alla fine, con la YART che probabilmente avrebbe dovuto fare una sosta extra per immettere carburante alla fine della gara e arrivare alla fine.

Ma il primo podio per la squadra austriaca è sfumato quando Fritz e la Yamaha #74 di Riku Sugawara sono caduti alle 'Esses' all'inizio dell'ultima ora, consentendo alla Kawasaki di chiudere in seconda posizione.

Fritz è riuscito a riportare la moto al box YART per una rapida riparazione quando la safety car è rientrata per la terza volta, ma uno stop-go-penalty ha ulteriormente smorzato le sue possibilità e alla fine ha concluso con un deludente settimo posto, a cinque giri dal leader.

I guai YART hanno promosso il team rivale dell'EWC Yoshimura Suzuki sull'ultimo gradino del podio, in quella che dovrebbe essere l'ultima uscita del costruttore come ufficiale a Suzuka.

Senza Sylvain Guintoli a causa di un infortunio alla mano del pilota francese e costretto a partire dalla 22esima posizione, il team Suzuki è apparso in forma durante la gara, con un primo stint eroico di Black che lo ha portato brevemente in testa dopo la prima fase di safety car.

Black e Kazuki Watanabe hanno finito per scendere di qualche posizione nell'ordine, avendo disputato la gara in coppia in condizioni di caldo torrido, ma un ottimo finale di gara ha garantito loro il terzo gradino del podio.

Il team S-Pulse #40 ha confermato i risultati della squadra Suzuki ufficiale con un quarto posto finale: Hideyuki Ogata, Atsumi Cocoro e Takuya Tsuda si sono imposti in un duello con la Honda-Toho #104 del quattro volte vincitore di Suzuka Ryuichi Kiyonari, Hiromichi Kunikawa e Takuma Kunimine.

Dietro la YART Yamaha, la top 10 è stata completata dalla Honda #40 del Team ATJ condivisa da Yuki Takahashi, Kazuki Ito e Tomoyoshi Koyama, dalla Honda #5 di FCC TSR (Josh Hook e Mike Di Meglio) e dalla Yamaha #50 del Team Kodama nelle mani di Yuuta Kodama, Kengo Nagao e Kenji Nagao.

Il team FCC TSR, che gareggiava senza Gino Rea dopo la sua terribile caduta nelle prove del sabato, era in lizza per un piazzamento tra i primi cinque fino a quando un lungo pit-stop per problemi ai freni nella terza ora lo ha fatto precipitare nell'ordine.

La prima partecipazione di BMW a Suzuka si è conclusa con un ritiro dopo che l'unica M1000RR si è fermata poco prima della metà della gara, con il due volte campione IDM Ilya Mikhalchik che ha dovuto spingere la moto ai box dove è stata ritirata.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente 8 Ore Suzuka | Paura per Gino Rea, è in coma
Prossimo Articolo Gino Rea migliora, si valuta lo stop alla respirazione assistita

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia