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Uno strepitoso Tony Cairoli vince il GP di Germania

Il pluricampione della KTM ritrova un successo iridato che gli mancava da maggio dell'anno scorso e manda un messaggio importante a Gajser, nuovo leader del Mondiale, e Febvre: quest'anno dovranno fare i conti con lui.

Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing

Alessandro Tiraboschi

Molti lo davano "sul viale del tramonto" ma sono stati inesorabilmente smentiti. Antonio Cairoli c’è e non si sente minimamente condizionato dal duo Gajser/Febvre. E’ vero che nei primi GP di questa stagione 2016, i due l’hanno fatta da padroni ma Antonio era sempre lì, a corto di allenamento, ma spesso vicino se non davanti ai due “irriverenti” giovanotti.

Era dal maggio dello scorso anno che Antonio non vinceva una gara iridata e come ha detto nella conferenza stampa post gara: "Ero alla ricerca della vittoria già da qualche tempo. Dalla Lettonia ho capito che stavo tornando in forma ed ora mi sento in grado di giocarmi la vittoria o il podio ad ogni GP".

La vittoria della qualifica del sabato aveva fatto capire che Antonio aveva in parte risolto i problemi di una tenuta fisica condizionata dall’infortunio di quest’inverno durante gli allenamenti di inizio stagione.

 

Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing
Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: Adriano Dondi

In gara uno resta davanti per tutta la gara ed il solo ad infastidirlo è stato Tim Gajser. I due si scambiano alcune volte la posizione di testa ma Antonio non molla e vince. Max Nagl, idolo di casa, riesce a chiudere terzo davanti a Charlier (suo compagno di squadra) che da un paio di GP è spesso nelle posizioni di vertice. Romain Febvre questa volta non è incisivo come è solito fare. Transita soltanto 29esimo al primo passaggio e dopo 19 giri chiude decimo.

Gara due è un assolo di Cairoli. Evgeny Bobryshev, che è alle sue spalle, cerca in tutti i modi di passarlo ma si deve accontentare della piazza d’onore. Tim Gajser parte dietro e non vuole assolutamente perdere il contatto con i primi due ma cade al terzo e perde sei posizioni e la speranza di vincere il GP. Ne approfitta allora Febvre che dal settimo posto del primo giro si porta alle spalle di Bobryshev ma, nonostante tenti in tutti i modi di passare, si deve inchinare al russo della HRC e chiude terzo. Detto di Gajser che finisce quarto, vogliamo sottolineare l’ottimo quinto posto di Valentin Guillod. Il giovane pilota Yamaha, al suo primo anno in MXGP, sembra crescere gara dopo gara. Max Nagl è sesto a causa di una scivolata mentre l’ottava piazza è di Ben Townley.

 

Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing
Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing

Photo by: Adriano Dondi

Oltre a Cairoli, gli italiani presenti erano: David Philippaerts, dolorante ad una spalla dopo che un pilota gli è atterrato su un braccio nella qualifica del sabato. Alessandro Lupino, al rientro dopo la frattura del naso subita al GP del Messico. Marco Maddii che è venuto in Germania per capire se può fare qualche buon risultato in prospettiva futura e Pier Filippo Bertuzzo che ha fatto esperienza.

In questo GP Febvre “perde” la red plate in favore di Gajser ed i due sono divisi da soli otto punti. Terzo è Cairoli a 36 punti dalla vetta e più che mai in lotta la vittoria finale. Prossimo appuntamento fra una settimana ad Arco di Trento per il GP del Trentino.

CLASSIFICA GP

1° Antonio Cairoli (Italia - KTM) 50; 2° Tim Gajser (Slovenia - Honda) 40 punti; 3° Evgeny Bobryshev (Russia - Honda) 35; 4° Max Nagl (Germania - Husqvarna) 35; 5° Romain Febvre (Francia - Yamaha) 31; 6° Ben Townley (Nuova Zelanda – Suzuki) 28; 7° Kevin Strijbos (Belgio - Suzuki) 27; 8° Christophe Charlier (Francia – Husqvarna) 26; 9° Shaun Simpson (Inghilterra - KTM) 25; 10° ° Valentin Guillod (Francia – Yamaha) 139.

CLASSIFICA CAMPIONATO MXGP

1° Tim Gajser (Slovenia - Honda) 299; 2° Romain Febvre (Francia - Yamaha) 291 punti; 3° Antonio Cairoli (Italia – KTM) 263; 4° Max Nagl (Germania - Husqvarna) 238; 5° Evgeny Bobryshev ( Russia Honda) 232; 6° Jeremy Van Horeebek (Belgio – Yamaha) 215; 7° Kevin Strijbos (Belgio - Suzuki) 169; 8° Shaun Simpson (Inghilterra - KTM) 168; 9° Valentin Guillod (Francia – Yamaha) 139; 10° Glen Coldenhoff (Olanda KTM) 136.

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