Tutto pronto al Red Bud per l'edizione 2018 del Motocross delle Nazioni
I grandi favoriti della vigilia sono quelli della Francia, mentre l'Italia potrebbe puntare alla top 5 con il terzetto composto da Tony Cairoli, Alessandro Lupino e Michele Cervellin.
Con la conferenza stampa delle squadre è iniziato ufficialmente il Motocross delle Nazioni 2018. La sede quest’anno è negli States e più precisamente a Red Bud, pista situata nell’Illinois nella contea di Randolph. Novantatre sono i piloti presenti in rappresentanza di trentuno Nazioni. La squadra da battere è la Francia, vincitrice delle ultime quattro edizioni, ma quella da temere maggiormente sarà il Team USA composto da Eli Tomac – Aaron Plessinger e Justin Barcia.
Gli americani sono la Nazione che ha vinto più edizioni, ben 22, ma sono sei anni che non salgono sul gradino più alto del podio. L’ultima volta è stato nel 2011 in terra francese. Non sono da escludere quella olandese che con Jeffrey Herlings, Campione in carica della MXGP, Calvin Vlaanderen e Glenn Coldhenoff sembra molto equilibrata.
Ricordiamo infatti che al Nazioni è si importante vincere, ma non è necessario. Meglio un risultato omogeneo che vincere una manche ma incasellare un paio di risultati mediocri.
L’Italia è in grado di dire la sua. Antonio Cairoli, Alessandro Lupino e Michele Cervellin hanno la concreta opportunità di puntare alla top 5 e, magari con un pizzico di fortuna, puntare al podio.
Il Portorico ha suscitato grande interesse. Infatti sono stati ingaggiati nomi ormai fuori dal motocross mondiale ma comunque di forte interesse, a cominciare dal Team Manager che di nome fa Ricky Johnson, indimenticato fuoriclasse americano degli anni ’90. Nel Team ci saranno poi Travis Pastrana, Kevin Windham e Ryan Sipes.
I primi due nomi, al pari di Johnson, sono stati protagonisti nel panorama motocrossistico a stelle e strisce. Pastrana per le sue esibizioni nel Freestyle e vincitore del Nazioni 2000, Windham per aver vinto il Nazioni nel 2005 al fianco di Ricky Carmichael e di Ivan Tedesco, oltre a piazzamenti importanti nel Supercross.
Il meteo non promette nulla di buono, tutt’altro. E proprio il meteo potrebbe essere una variabile importante, nel senso che può modificare radicalmente il risultato finale. Quindi non ci inoltriamo in previsioni perchè la storia del Motocross of Nations 2018 è ancora tutta da scrivere.
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