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La Francia vince il Motocross della Nazioni, l'Italia chiude quinta

Trionfa il terzetto composto da Romain Febvre, Gautier Paulin e Benoit Paturel, mentre sul podio salgono anche l'Olanda e gli Stati Uniti. Agli Azzurri non basta il doppio secondo posto di Antonio Cairoli per centrare il podio.

Il Team France festeggia la vittoria

Il Team France festeggia la vittoria

Adriano Dondi

Gautier Paulin
Romain Febvre
Benoit Paturel
Romain Febvre
Jeremy Van Horebeek
Jeffrey Herlings

Di fronte ad un pubblico numeroso, appassionato e caloroso come non mai, è andata in scena la 70° edizione del Motocross delle Nazioni. Un evento che ritorna in Italia dopo l’edizione del 2009 (Franciacorta) ma soprattutto ritorna dopo 30 anni al Mottaccio del Balmone di Maggiora. Era il 1986 e quell’edizione è ancora impressa nella mente di molti tifosi e appassionati. A vincerla furono gli americani, allora “di un altro pianeta” rispetto a noi europei.

Questa edizione, e per la terza volta consecutiva, è stato il Team France composto da Romain Febvre, Gautier Paulin e Benoit Paturel. I “tre moschettieri” si sono imposti sulla compagine olandese per un solo punto: 29 a 30. Gli americani sono saliti sul terzo gradino del podio ma dobbiamo sottolineare che sono stati molto sfortunati perché hanno dovuto affrontare l’ultima prova senza Jason Anderson. L’americano, vincente nella gara che vedeva al via la Open e la MX2, dopo aver tagliato vincente il traguardo, è stato letteralmente centrato da un concorrente che lo seguiva. Il colpo è stato tremendo e Jason è dovuto essere ricoverato in ospedale e quindi lasciare la squadra. Riguardo le sue condizioni per ora non si sa nulla ma non dovrebbe essere grave.

La Francia vince con gare molto regolari, con un Romain Febvre che ha vinto il confronto della MXGP contro la MX2, ed è finito quarto in quella della MXGP – OPEN. Bene anche Gautier Paulin (per lui un terzo ed un 11°) e bravo anche il giovane Benoit Paturel che con la decima piazza nella MX2 – OPEN, ha permesso la vittoria finale.

Secondi si piazzano gli olandesi capitanati da Jeffrey Herlings, al debutto con la KTM 450 SX-F, e con Glen Coldenhoff e Brian Bogers come compagni di squadra. Inutile dire che il migliore è stato Herlings, autore di due gare concluse una al primo e l’altra al secondo posto. Vista la sua velocità, i piloti della MXGP avranno un cliente molto difficile il prossimo anno ma, un conto è fare una gara, un altro fare un Campionato. C’è che Herlings è forte veramente la sua presenza nella MXGP 2017, alzerà ulteriormente l’asticella.

Con 36 punti il Belgio è ai piedi del podio. Bene Kevin Strijbos che fa due terzi così come bene fa anche Jeremy Van Horebeek che per l’occasione ritorna sulla piccola MX2. Forse l’anello debole del Team è stato Brent Van Doninck che si è fatto prendere dall’emozione. Ricordiamo però che Clemet Desalle ha dovuto dare forfait per un infortunio. Probabile che con la sua presenza, la lotta per la vittoria finale avrebbe incluso anche i belgi.

Veniamo ora agli Azzurri che sono arrivati quinti ma non hanno demeritato. Visto l’impegno, l’entusiasmo e la caparbietà messa in mostra, non avranno vinto ma si sono fatti onore. Antonio Cairoli si è piazzato due volte secondo nella MXGP mentre Michele Cervellin, nella OPEN, ha realizzato un dodicesimo ed un tredicesimo posto. Per uno che ha corso tutto l’anno con la MX2, ed è salito sulla 450 per fare solo questa gara, sono sicuramente due risultati molto buoni. Un pelino in ombra Samuele Bernardini che è sceso in pista con la sua solita grinta ma, a fine giornata, i suoi risultati sono oltre la Top 10.

MOTOCROSS OF NATIONS 2016
1° Francia (Febvre – Paulin – Paturel); 2° Olanda (Herlings – Coldenhoff – Bogers); 3° USA (Anderson – Webb – Martin); 4° Belgio (Strijbos – Van Horebeek – Van Doninck); 5° Italia (Cairoli – Cervellin – Bernardini); 6° Svizzera (Tonus – Guillod – Seewer); 7° Gran Bretagna (Seerle – Simpson – Anstie); 8° Australia (Ferris – Waters – Evans); 9° Estonia (Leok – Kullas – Rapset); 10° Canada ( Benoit – Medaglia – Meffenbeirer);

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