Inferno di sabbia per Alessandro Lupino a Lommel
Il pilota del Team Honda RedMoto non è riuscito a trovare il bandolo della matassa nel GP del Belgio, chiudendo con un 24esimo posto ed un ritiro. Lo stop di gara 2 è stato precauzionale: essendo indietro non voleva rischiare cadute.
Foto di: Adriano Dondi
Dai piloti e dagli addetti ai lavori, il tracciato di Lommel viene indicato come "l'inferno di sabbia". E’ la corretta definizione per una pista che non da respiro e che giro dopo giro si scava, con buche così profonde che quasi bisogna fermarsi per passarle. Non esistono traiettorie e ad ogni passaggio quello che si affronta con la ruota davanti della propria moto, è una cosa nuova.
Se non sei nativo di queste parti, girare su questi tracciati è davvero difficile. Non è un caso che anche piloti di alto livello, trovino enormi difficoltà. Il fine settimana del Team Honda Red Moto è iniziato con attenzione studiando ad ogni sessione di prove, i cambiamenti della pista.
Per Alessandro Lupino, le prove libere del sabato mattina iniziano con il 27esimo tempo e proseguono con il 29esimo in quelle cronometrate. Nella gara di qualifica del pomeriggio Alessandro, non avendo un’ottima posizione al cancello, è costretto a schierarsi tutto esterno. Nonostante ciò, riesce a recuperare alcune posizioni ma il traffico in pista è tanto e superare è difficile. Al termine dei venti minuti più due giri è 27esimo.
Nelle due gare della domenica, si prova a cambiare qualcosa nel setting della sua Honda CRF 450 R’16, ma la situazione non migliora. In gara uno da 31esimo, arriva 24esimo avvicinando la zona punti. Nella seconda manche scatta 26esimo ma dopo un paio di passaggi prende la via dei box.
Come abbiamo scritto in apertura, Lommel è un tracciato tosto e molto difficile, da affrontare con la giusta determinazione, altrimenti ti “sottomette”. Abbiamo visto “specialisti” della sabbia andare in confusione e guidare con difficoltà, per cui il Lupo ha preferito visti i problemi accusati nei turni precedenti, di non compromettere la fine stagione con cadute che portano ad infortuni certi e restare fuori zona punti significava solamente rischiare senza portare nessun vantaggio alla classifica ne alla squadra, pertanto la scelta è stata quella di fermarsi e concentrarsi sul prossimo GP in Svizzera domenica prossima.
E’ stato un GP avaro per quanto riguarda il risultato finale, ma buono per l’allenamento che di sicuro servirà il prossimo fine settimana quando sarà il momento di scendere in pista per il GP di Svizzera.
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