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Cairoli ritrova il podio in Argentina: "Ora inizio a divertirmi"

Era quasi un anno che il pluricampione della KTM mancava l'appuntamento con il podio, ma ora sta ritrovando la condizione fisica giusta dopo l'infortunio ed inizia a fare di nuovo paura ai suoi avversari.

Antonio Cairoli, Red Bull KTM Factory Racing

Adriano Dondi

Dopo quasi un anno, Antonio Cairoli ritorna ad assaporare la felicità del podio. In Patagonia, l’otto volte Campione del Mondo è secondo per un solo punto, alle spalle di Tim Gajser che vince il GP.
Dopo il GP d’Europa, dove Antonio è stato superato da Romain Febvre nelle ultime curve dell’ultimo giro di gara due, sui social se ne sono sentite ti tutti i colori. Molti davano Antonio sulla via del tramonto.

Invece non è così. Ricordiamo che Cairoli viene da un infortunio che ne ha compromesso la preparazione di inizio anno e si è presentato ai primi GP non al Top. Analizzando però il primi GP della stagione, vediamo che Antonio in Qatar ha chiuso quinto assoluto, in Thailandia quinto assoluto (è stato in testa per oltre metà gara1, sulla sabbia di Valkenswaard ha chiuso ancora quarto e qui in Patagonia secondo. Non ci sembrano risultati di un pilota “finito”.

A Villa La Angostura, Antonio ha fatto segnare ottimi tempi sul giro, segno che la sua condizione fisica è migliorata. Nella qualifica del sabato, termina quinto dopo una buona rimonta a causa di un contatto al primo giro con un rivale che, da secondo, lo ha fatto retrocedere ottavo.

In gara uno parte davanti a tutti ma piano piano perde alcune posizioni (è quarto al dodicesimo passaggio) ma, nei restanti cinque giri, ritrova il ritmo giusto e supera prima Bobryshev, poi Gajser conquistando così il secondo posto alle spalle di Nagl.

In gara due parte con i primi e già dopo poche curve si prende il secondo posto che mantiene fino al traguardo permettendogli così di confermare simbolicamente il suo numero di gara: il 222 (2° in gara uno + 2° in gara due + 2° nel GP).

"Sono molto contento e soddisfatto di questa gara. L’infortunio d’inizio stagione mi ha condizionato molto e la mia solita preparazione fisica ne ha risentito. Ora sembra essere tutto a posto, inizio a divertirmi e sto ritrovando la condizione fisica e la velocità giusta per giocarmela ad ogni manche" ha detto Cairoli.

"Nei primi giri faccio ancora fatica, sono ancora un pochino rigido e devo guidare più dolcemente, cosa che non sono abituato a fare. Però con il passare del tempo i muscoli si scaldano e mi sento meglio. Questa pista mi piace perché è larga, sicura e ci sono diverse linee dove posso cercare il sorpasso senza prendere troppi rischi. Ogni volta che scendo in pista sento che miglioro e non vedo l’ora di essere in Messico per il prossimo GP" ha aggiunto.

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