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Jorge Prado mette il suo nome nell'albo d'oro del GP di Bulgaria trionfando davanti a Jonass

Pauls Jonass centra il secondo posto, mentre il podio è chiuso da Hunter Lawrence. Solo settimo Thomas Covington, che sabato era stato autore della pole position

Jorge Prado, Red Bull KTM

Foto di: Adriano Dondi

Come nella MXGP anche la MX2 ha il suo mattatore. Non è uno schiacciasassi come Jeffrey Herlings, ma è spesso sul podio, possibilmente sul gradino più alto. A volte sembra non avere il controllo della situazione, ma a fine giornata il nome di Jorge Prado è in cima alla lista. Con la vittoria nel GP di Bulgaria, assente da quattro anni nel calendario mondiale, Prado porta il suo score a 10 GP vinti dei quali cinque consecutivi.

Dopo aver tentato di scappare al via di gara uno, Prado viene ripreso al terzo passaggio da Jonass che si invola verso la vittoria. In gara due la storia sembra ripetersi ma subito al primo giro, Jonass cade compromettendo la possibile vittoria assoluta ed il recupero di qualche punto. Con il lettone attardato, lo spagnolo spinge e va a vincere manche e GP. Ora il divario fra i due è di trenta punti e nelle restanti tre gare, due sul duro – una sulla sabbia di Assen, si prevede battaglia dura.

Alle loro spalle Hunter Lawrence sale sul podio per la seconda volta di seguito ed è un peccato che l’australiano il prossimo anno vada negli States perché il Mondiale perde di sicuro un protagonista. Quarto, a soli due punti dal podio, si piazza Thomas Olsen. Dopo la terza posizione di gara uno, Olsen perde un possibile podio cadendo in partenza di gara due con Thomas Covington, suo compagno di squadra. Partito ultimissimo fa un recupero da paura terminando la manche quinto davanti a Ben Watson, per ora la quarta forza del Mondiale MX2.

Sesta e settima posizione per due piloti targati USA. Sono Marshal Weltin, che da quando ha lasciato la Honda per la Kawasaki ha aumentato i suoi risultati e Thomas Covington, vincitore della gara di qualifica ma non molto fortunato in questa gara. Soprattutto nella seconda frazione quando è caduto alla prima curva con Olsen. Il venezuelano Anthony Rodriguez chiude ottavo davanti a Tom Koch ed a Bas Vaessen.

Chi ha da recriminare, e non poco, è Calvin Vlaanderen che se ne va dalla Bulgaria con un bottino di zero punti per una caduta in gara uno della quale non è assolutamente responsabile: si è trovato la moto di Watson davanti e non ha potuto evitarla. Come se non bastasse, Rubini e Renaux che gli erano alle spalle, non evitano anche loro la moto e gli cadono addosso. Ritiro quindi per l’ufficiale Honda HRC e abbandono della seconda manche dopo il giro di ricognizione. Il migliore degli azzurri è Samuele Bernardini, neo accasato nel Team SDM.

Il pilota di Cortona raccoglie 17 importanti punti che fanno tanto morale, visto il periodo non certo felice che sta passando. Solo 18esimo Simone Furlotti ma il pilota del Team SM Action Yamaha meritava di più per il fatto che in gara due stava ottenendo la sua prima classifica nella Top Ten. Purtroppo per lui, mentre era saldamente ottavo, è arrivato corto su un salto in salita ed ha capottato. Morgan Lesiardo, terzo e ultimo italiano in gara, chiude 20esimo assoluto con sei punti.

GP DI BULGARIA – Classifica GP

1° Jorge Prado - Red Bull KTM 47 punti; 2° Pauls Jonass - Red Bull KTM 45; 3° Hunter Lawrence – Honda 114
Motorsports 38; 4° Thomas Olsen Rockstar Husqvarna 36; 5° Ben Watson – Kemea Yamaha 33; 6° Marshal
Weltin – F&H Racing 28; 7° Thomas Covington – Rockstar Husqvarna 28; 8° Anthony Rodriguez – Kemea
Yamaha 22; 9° Tom Koch - KTM Sarholz 21; 10° Bas Vaessen – Honda 114 Motorsports 21.

CLASSIFICA CAMPIONATO MX2

1° Jorge Prado - Red Bull KTM 739 punti; 2° Pauls Jonass – Red Bull KTM 709; 3° Thomas Olsen - Rockstar
Husqvarna 555; 4° Ben Watson – Kemea Yamaha 515; 5° Thomas Covington – Rockstar Husqvarna 480; 6°Kalvin Vlaanderen - Team HRC 462; 7° Jago Geerts – Kemea Yamaha 346; 8° Michele Cervellin – SM Action
Yamaha 314; 9° Henry Jacobi – STC Racing 278; 10° Hunter Lawrence – Honda 114 Motorsport 267.

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