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“Thousand memories”: da Sant'Agata a Imola nel ricordo di Senna

Antonio Ghini, responsabile del Museo Lamborghini che ospita la mostra con tutte le monoposto di Ayrton, ha realizzato nella pit lane di Imola un'insolita installazione con i mille tributi scritti dai visitatori della rassegna di Sant'Agata Bolognese.

"Thousand Memories", tributo ad Ayrotn Senna al Museo Lamborghini

"Thousand Memories", tributo ad Ayrotn Senna al Museo Lamborghini

Franco Nugnes

Tributo ad Ayrton Senna
McLaren MP 4/8 e il V12 Lamborghini LE3512 del test del 1993
Tributo ad Ayrton Senna
Tributo ad Ayrton Senna
Tributo ad Ayrton Senna
il V12 Lamborghini LE3512

Quando il sole stava calando sulla pista di Imola e le ombre cominciavano ad allungarsi chiamando la notte emiliana è entrato in azione lui: Antonio Ghini, come un… fantasma, ha pensato e realizzato un’installazione nella pit lane che ha preso il nome di “Thousand memories”.

Il responsabile del Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese non poteva perdere l’occasione delle Finali Mondiali per lasciare un “segno”. E Antonio si è inventato un inusuale “tazebao” in ricordo di Ayrton Senna. In che modo?

Su cartoncino giallo con pennarello rigorosamente verde, in ossequio ai colori del tre volte campione brasiliano, ha raccolto gli oltre mille tributi scritti dei visitatori che dal 12 aprile non hanno perso l’occasione di vedere la mostra dedicata alle monoposto guidate da Senna, dove la “regina” della rassegna resta la McLaren MP4/8 che nel settembre 1993 era stata modificata per ospitare il motore Lamborghini, vale a dire la monoposto che ammaliò Ayrton in un test segretissimo all’Estoril per la potenza del V12.

Parliamo di una lunga… striscia di ricordi che sommata era più lunga di 200 metri! Ghini ha pensato bene di fare scendere dal tetto dei box di Imola quelli che erano i papiri di cartoncino sulla pit lane e da questi è sbucata una Lamborghini Huracan a fari accesi.

Il momento è stato toccante perché è come se tutti i visitatori del Museo Lamborghini che hanno lasciato un pensiero per Ayrton fossero venuti a Imola per le Finali Mondiali, proprio sulla pista teatro della sua tragedia in quel maledetto 1 maggio 1994.

Sono passati 23 anni e sembra ieri: il ricordo di “Magic” non è stato scalfito dal tempo e la sua memoria si alimenta con iniziative come la mostra che a Sant’Agata raccoglie tutte le monoposto guidate dal brasiliano, dal kart fino alla famigerata Williams. Un appuntamento forse irripetibile, certamente da non perdere.

“Senna forever”, appunto…

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