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Il campione del Nord America rimane Kevin Conway

Il terzo posto finale basta in Virginia al pilota della Change Racing in una giornata dominata da Povoledo-Lewis

“CVD”, affermerebbe un anziano professore di algebra o di geometria al termine della dimostrazione di un teorema. Proprio così, “come volevasi dimostrare”, Kevin Conway si è laureato campione 2014 del Blancpain Lamborghini Super Trofeo North America, bissando il titolo ottenuto lo scorso anno.

Gli occorrevano 31 punti di vantaggio sugli inseguitori al termine del penultimo appuntamento stagionale di Alton e il pilota della Change Racing, portacolori anche della concessionaria della Carolina, ha concluso il weekend con ben 52 lunghezze in più, sicuramente agevolato in ciò dal sorprendente forfait della vigilia del principale avversario John Farano. Ce l'ha fatta con il terzo posto di Gara 2, suo settimo podio in dieci manche.

"La macchina non era buona come ieri, pur avendole apportato alcune modifiche. Soltanto a fine corsa mi sono sentito libero di guidarla come meglio credevo e di spingere un po'. Abbiamo avuto un po' troppo sovrasterzo con cui combattere. Ho provato a segnare in questa giornata il maggior numero di punti possibili, e ora con la Mitchum Motorsports in campionato siamo pronti a giocarcela alla pari fra i team (la Change Racing ha un vantaggio di 12 punti, ndr). Prenderemo, infatti, regolarmente parte al sesto appuntamento del campionato a Road Atlanta, a corredo della Petit Le Mans. Sono molto felice, alla resa dei conti, per la Lamborghini Carolina e per essere riuscito a fare mio il campionato piloti con un paio di giornate d'anticipo, perché ciò significa che potremo concentrarci sulla nostra rincorsa alla corona fra le squadre”, ha spiegato il conduttore della Gallardo LP570-4 numero 29, quasi sottovalutando con umiltà il titolo personale già ottenuto. “Voglio soltanto ringraziare Robby Benton e Eddie Littlefield. Tutti i nostri ragazzi hanno lavorato veramente duro. Eravamo alla ricerca di un risultato migliore, ma ci accontentiamo di questo, che aggiunge un sacco di carburante alle nostre ambizioni per le ultime due gare della stagione. Avanti tutta!".

Gara 2 sul Virginia International Raceway ha invece registrato il successo assoluto della coppia Aaron Povoledo-Corey Lewis, al volante della supercar numero 76 del sodalizio fra la Musante Motorsport e il dealer di Boston che si era già aggiudicata in souplesse la frazione del sabato: l'equipaggio yankee ha dunque staccato una doppietta che non dà più adito a dubbi sulle qualità di guida dei suoi membri. Lewis ha preso il via della corsa dalla pole position, conseguenza del successo di Gara 1: dopo il cambio pilota, il vantaggio di Povoledo sui rivali ha raggiunto addirittura i 22 secondi, prima di una “caution” che ha sì neutralizzato i distacchi fra le vetture, ma che non ha sovvertito affatto il risultato finale. Del resto, il duo USA ha dominato ogni singola uscita in pista sul VIR dei partecipanti al monomarca di Sant'Agata Bolognese.

Il terzo gradino del podio è stato occupato dal “baby” Dillon Machavern, assistito dalla Lamborghini America, primo nella graduatoria Amateur sulla vettura numero 07 della Mitchum Motorsports. Alle sue spalle, quarto assoluto e secondo della Classe AM, si è classificato invece Kevin O'Connell con il bolide numero 9 del rivenditore di Houston e della Rick Ware Racing. Terzo fra gli “amatori” Lee Carpentier, il quale ha recuperato posizioni su posizioni dopo lo start da fondo griglia sulla Gallardo LP570-4 numero 46 della Mitchum Motorsports.

L'ospite gallese Jake Rattenbury è giunto nono in seguito a un'avaria meccanica nel finale, ma aveva sfiorato la seconda posizione dopo il via dalla 12esima piazza con la “Lambo” numero 1 accudita dalla Jota Corse e dal rivenditore di Dallas. Si sono invece ritirati dopo 15 giri sia Víctor González, già gran protagonista a Mosport con la supercar 99 della Change Racing e della Lamborghini Carolinas, sia Richard Antinucci, nipote di Eddie Cheever, in pista sulla 33 del dealer di Beverly Hills e della GMG Racing. Abbandono in partenza invece per l'altoatesino, e dunque italiano, Thomas Pichler, impegnato come già nei precedenti appuntamenti in America del Nord con la Jota Corse e il concessionario di Dallas e del venditore di Chicago.

Lamborghini Super Trofeo North America - Virginia - Gara 2

Lamborghini Super Trofeo North America - Virginia - Classifica campionato

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