Lamborghini, Monza: Weering vince una spettacolare Gara 1
Clamoroso 1-2 per Johan Kraan Motorsports, con l'olandese che precede all'ultimo giro Oosten rimontando nella marea di incidenti e forature di chi aveva condotto fino a quel momento. Balthasar-Watt terzi, Gvazava-Cola si impongono in Pro-Am, la Boutsen Ginion Racing gioisce in Am e L-Cup.
Foto di: Lamborghini Super Trofeo
Il Lamborghini Super Trofeo Europa 2021 è cominciato in quel di Monza con una Gara 1 dai risvolti incredibili che ha visto trionfare all'ultimo giro Max Weering.
Consigliando a tutti coloro che non l'hanno potuta vedere di andare immediatamente a cercare la replica sul web, per tutti i 50' di corsa in Brianza si sono vissuti momenti da brividi e colpi di scena che sul filo di lana hanno premiato il portacolori della Johan Kraan Motorsports.
L'olandese, al volante della Huracan #61, era partito ottavo, ma un susseguirsi di avvicendamenti al vertice e un ottimo passo tenuto dopo il pit-stop lo ha portato al trionfo assoluto e in Classe PRO.
Andando per ordine, al via il poleman Karol Basz (#16 VSR) ha subito cercato di ricoprire il ruolo di lepre accelerando benissimo allo spegnimento dei semafori e imponendo il suo ritmo, mentre nella lotta per la seconda piazza Glenn Van Berlo (#41 Target Racing) ha scavalcato Leonardo Pulcini (#11 Oregon Team).
Partenza disastrosa per Noah Watt dalla seconda fila, dato che il ragazzo della Leipert Motorsport è scivolato fuori dalla Top10 con la Huracan #2. Peggio è andata ad Alberto Di Folco (#44) e Daan Pijl (#33): il portacolori della Imperiale Racing e l'olandese della Bonaldi Motorsport si sono toccati, costringendo al ritiro entrambi per i danni accusati dalle rispettive auto, dicendo addio alla lotta per la Top5.
Come detto, Basz ha tentato la fuga guadagnando immediatamente 3" su Van Berlo e Pulcini, Mattia Michelotto è quindi salito quarto con l'altra vettura della VSR (#6) - recuperando da una partenza non proprio esaltante - tenendosi dietro Milos Pavlovic (#3 Bonaldi Motorsport), Weering, Maxime Oosten (#54 Johan Kraan Motorsports), Kevin Rossel (#7 GSM Racing) e Dan Wells (#51 Leipert Motorsport).
Questi ultimi due hanno poi dovuto cedere nuovamente la posizione ad un Watt intento sempre più a risalire la china.
L'attenzione si è per forza di cose focalizzata sulla bagarre per il primato, visto che buona parte della Top10 ha optato per allungare lo stint iniziale prima di fermarsi e cedere il volante al compagno di squadra.
Da questo punto di vista, Basz è rientrato prima di Van Berlo e ha consentito al suo co-pilota Andrzej Lewandovski di ritrovarsi primo quando Raul Guzman è uscito dai box, mentenendo quindi il primato per la VSR. Alla prima frenata, però, l'errore del polacco ha consentito al messicano di farsi sotto (fra l'altro davanti a loro c'era pure ad ostacolarli Ray Calvin, in quel momento arretrato).
Guzman ha atteso un giro e poi ha forzato la staccata alla Prima Variante andando a prendersi il primato, con Lewandovski alle prese anche con il recupero di Kevin Gilardoni (#11).
Scatenato invece Jonathan Cecotto: ereditato il volante della #7, il figlio d'arte ha prima superato Weering guadagnando la Top5, poi ha cominciato il pressing su Michael Dorrbecker (#6). Sempre in fondo al rettilineo, però, il pilota della VSR probabilmente ha frenato in anticipo rispetto a Cecotto, che tentando di evitarlo sterzando verso sinistra gli ha pizzicato la gomma posteriore, provocandogli la foratura e il KO di entrambi.
Come se non bastasse, al giro 20 la seconda di "Lesmo" ha visto finire fuori Guzman per un problema tecnico, dando modo a Lewandovski di tornare in testa. Il cronometro intanto ha proseguito verso la conclusione e quando ormai i giochi sembravano fatti, ecco un'altra foratura a colpire Gilardoni, in quel momento secondo e più veloce del leader.
Finita? Neanche per sogno! A 2' dalla bandiera scacchi, ecco anche la posteriore destra di Lewandovski a sgonfiarsi per l'amarissimo rallentamento del polacco, con l'attonito Weering che quindi è balzato in prima posizione tirandosi dietro il suo compagno Oosten, regalando la doppietta alla Johan Kraan Motorsports e al primo successo assoluto per Max.
Il podio generale e della Classe PRO vede giungere terzo Sebastian Balthasar (#2) ringraziando anche la grintosa prima parte di gara di Watt, mentre Dmitry Gvazava è quarto e festeggia per Target Racing la vittoria in Classe Pro-Am assieme ad Andrea Cola, davanti a Oscar Lee e Wells (#51 Leipert Motorsport) e Guillem Pujeu e Massimo Ciglia (#27 Oregon Team).
Al settimo invece abbiamo il duo Pavlovic-Petar Matic, seguiti dalla volatissima che ha visto il veterano Renaud Kuppens (# Boutsen Ginion Racing) imporsi in coppia con Claude-Yves Gosselin per questione di centesimi sulla Huracan #63 della Autovitesse con sopra Cedric Leimer e Laurent Jenny per quanto riguarda il successo in Classe Am.
Boutsen Ginion Racing che fa festa infine anche in categoria Lamborghini Cup con la #12 di Daniel Waszczinski-Pierre Feligioni, battendo la #88 di Hans Fabri (Imperiale Racing) e la #8 di Luciano e Donovan Privitelio (Rexal FFF).
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