Traballa anche la 24h di Le Mans, il 15 aprile la decisione ACO
La ACO ha deciso di aspettare un mese prima di prendere una posizione sullo svolgimento della gara di giugno. Dovesse essere impossibile per il Coronavirus, si proverà a posticiparla.

La entry-list è già stata pubblicata, ma la 24h di Le Mans si farà?
Questa è la grossa incognita che tutt'ora non ha soluzione, visto che la situazione del Coronavirus è in continua evoluzione e cambia gli scenari anche solo col passare delle ore.
Pierre Fillon, responsabile dell'Automobile Club de l'Ouest, ha voluto chiarire che la sua organizzazione si sta muovendo tenendo monitorata ogni cosa, specialmente per quanto riguarda la 88a edizione della gara sul Circuit de la Sarthe che si dovrebbe svolgere a metà giugno.
"Attualmente è tutto instabile, sia in Francia che nel resto del mondo perché nuove restrizioni e raccomandazioni vengono annunciate frequentemente - spiega il manager francese - C'è differenza da paese a paese in base all'espansione del virus e alle precauzioni da prendere. E' una situazione senza precedenti e dobbiamo essere il più possibile flessibili facendo ipotesi di ogni tipo per ciascun evento. Le priorità dell'ACO sono sicurezza e salute, dobbiamo essere responsabili. Dopo gli ultimi annunci del governo, circuito, museo, pista di kart e scuola di pilotaggio sono chiusi fino a nuovo ordine. Erano misure necessarie e ora vedremo quale sarà il nuovo ordine perché dobbiamo pensare a tutti i coinvolti: spettatori, membri del club, collaboratori, volontari, sicurezza, concorrenti e servizio d'ordine".
"Lo sport ne sta accusando parecchio i problemi a livello economico, ma dobbiamo agire tutti quanti allo stesso modo. Possiamo fare di tutto e cercare di minimizzare il problema, quando si può si cerca di posticipare gli eventi, sempre che il calendario lo permetta, ma non è un puzzle semplice da comporre. Abbiamo dovuto rimandare la 24h di moto di aprile perché era imminente e la situazione ora è pessima, così come gli eventi di marzo e aprile".
A questo punto a traballare è ovviamente la 24h delle auto, fissata il 13-14 giugno (ma con i lavori che iniziano già molto prima). Le Mans ora è chiusa a tutti, ma il problema è che ad oggi è diventata a tutti gli effetti l'ultimo e unico round del FIA WEC ancora da disputare, non sapendo quando si farà la gara di Spa-Francorchamps.
"Stiamo monitorando la situazione e vediamo cosa ci diranno le autorità. Il 15 aprile diremo quale decisione sarà stata presa e se la gara si farà, o verrà spostata più avanti nel corso dell'anno. Sebring è stata cancellata per via dei problemi coi voli e il nuovo progetto ACO-IMSA legato alle LMDh è chiaramente stato posticipato perché doveva essere presentato lì, per cui verrà fatta una conferenza stampa più avanti".
"Anche per la European Le Mans Series ci siamo dovuti adeguare, consideriamo la situazione nazionale e internazionale ogni giorno. Non è semplice, ma si fa di tutto per quel che ci è possibile, anche se c'è preoccupazione. I programmi ne hanno risentito, ma non c'era alternativa. Ora non voglio parlare di impatto economico o cose del genere, dobbiamo concentrarci su quello che c'è da fare in base a sicurezza e salute. Sappiamo tutti i nostri limiti, ma preferisco sempre posticipare un evento e onorare gli accordi presi con tutti, piuttosto che cancellarlo".
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