Toyota e Aston Martin trionfano alla 24h di Le Mans
Buemi, Nakajima e Hartley svettano con la TS050 #8 davanti alla Rebellion #1 e ai compagni della #7. Grande beffa finale per la R13 #3, malissimo ByKolles. Successo da brividi per la United Autosports in LMP2, la Vantage #97 batte la Ferrari #51 in LMGTE Pro, mentre in Am ha la meglio la Aston #90 della TF Sport fra le sportellate finali per il podio.
Toyota, Aston Martin e i team United Autosports e TF Sport sono i grandi vincitori della 88a edizione della 24h di Le Mans, andata in scena sul Circuit de la Sarthe a 3 mesi dal suo rinvio causa pandemia di Coronavirus.
Il problema COVID-19 rimane e tribune e prati erano tristemente vuoti, ma lo spettacolo non è mancato, con diversi colpi di scena e tanta azione, specialmente fra le GT in questo settimo round del FIA WEC 2020.
LMP1: Toyota con un altro passo
Probabilmente la prima categoria è stata la più noiosa da vivere e la colpa è dei vincitori. La Toyota ha dominato in lungo e in largo con le sue TS050 Hybrid e la doppietta non è arrivata solo per... colpa sua!
In avvio la #8 condotta da Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley ha preso subito il largo davanti alla "gemella" #7 di Kamui Kobayashi, José María López e Mike Conway, ma Buemi ha forato dopo qualche ora e ha dovuto effettuare un pit-stop in più, scivolando secondo.
Le Rebellion non hanno mai avuto il passo per cercare di mettere i bastoni fra le ruote alle vetture giapponesi, che sono tornate attaccate grazie ad una Safety Car, ma nella notte il turbo della #7 ha fatto cilecca e la vettura è tornata ai box per mezz'ora, prima di riprendere con ampio distacco la corsa.
Questo ha dato modo a Buemi-Nakajima-Hartley di vincere conquistando punti importanti per la lotta in campionato, precedendo la R13 #1 di Bruno Senna, Gustavo Menezes e Norman Nato, i quali beneficiano di un pit-stop lungo dei compagni della #3, Nathanaël Berthon, Romain Dumas e Louis Delétraz, a 3h dal termine per tagliare il traguardo secondi.
Terza c'è invece la Toyota di Kobayashi, López e Conway, perché la Rebellion #3 ha perso un'ulteriore posizione nell'ultima ora per un problema di ripartenza dal pit-stop. Ora il trio della TS050 andrà in Bahrain a giocarsi il titolo Mondiale con in scia i compagni di squadra. Ma la noia è stata tale che i regolamenti sarebbero dovuti essere rivisti, almeno per dare almeno un po' di pepe alla categoria anziché sperare nella jella reciproca.
Niente da fare per la ByKolles, che come sempre non si smentisce e fa figure piuttosto magre: non per colpa dei piloti perché Tom Dillmann, Oliver Webb e Bruno Spengler si sono impegnati come potevano, ma per via di una Enso CLM P1/01 #4 che ancora una volta dimostra di essere messa insieme col fil di ferro. E' andata di lusso a Spengler prima in Qualifica, quando saltando su un cordolo la macchina ha rotto il fondo spedendo il canadese contro le barriere, poi in gara nella discesa del ponte Dunlop, dove l'ala posteriore si è piegata facendo schiantare il povero Bruno, uscito per fortuna illeso.
I vincitori della gara #8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050: Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, Brendon Hartley
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
LMP2: United Autosports sugli scudi col brivido finale
La United Autosports festeggia il successo in Classe LMP2 giungendo anche in Top5 assoluta con Filipe Albuquerque, Paul Di Resta e Phil Hanson, partiti non benissimo con la Oreca 07-Gibson #22, ma bravi a recuperare nel corso della gara e allungando poi nel finale sulla 07 #38 di Jota Sport (Roberto González, Anthony Davidson, António-Félix Da Costa).
L'affermazione è arrivata con un brividissimo finale perché Hanson a 9' dalla fine ha dovuto effettuare un rabbocco di benzina volante, rientrando in pit-lane a ruote bloccate per non perdere più di tanto dei 50" di vantaggio che aveva sugli avversari. Tornando in pista davanti alla macchina di Davidson, l'inglese ha tagliato anche la prima variante, per poi riallungare tirando un sospiro di sollievo quando il connazionale ha imboccato a sua volta la corsia box per fare benzina.
Se in LMP1 non c'è stata storia, almeno la LMP2 ha mostrato parecchi cambi al vertice e fra i grandi delusi di questo evento vanno citati gli altri ragazzi della United Autosports - Alex Brundle, Job Van Uitert, Will Owen - la cui Oreca #32 ha accusato un problema tecnico domenica mattina privandoli di un podio sicuramente alla portata.
Sul podio c'era la Aurus #26 di G-Drive Racing che Jean-Éric Vergne, Mikkel Jensen, Roman Rusinov avevano con tanta pazienza riportato ai vertici della categoria, nonostante qualche problemino nel corso del sabato sera. Purtroppo "JEV" si è trovato con una sospensione K.O. a "Mulsanne" a 44' dalla fine, per fortuna in un punto dove era già in frenata e quindi senza sbattere.
Il terzo posto va quindi alla Panis Racing (Oreca #31 - Nicolas Jamin, Julien Canal e Matthieu Vaxivière), precedendo una Signatech Alpine #36 in rimonta grazie a Thomas Laurent, André Negrão e Pierre Ragues, e la G-Drive (Aurus riparata a tempo di record e beneficiando di una Safety Car a rallentare il gruppo).
Nel finale la Oreca #42 della Cool Racing con sopra Nicolas Lapierre, Antonin Borga ed Alexandre Coigny, sorpassata da quella #28 di Idec Sport (Paul-Loop Chatin, Richard Bradley, Paul Lafargue), a ridosso della Top10 assoluta.
Grande amarezza per James Allen, Vincent Capillaire e Charles Milesi impegnati con la Oreca #39 della SO24-Has By Graff: Allen era stato autore di una prima parte di gara da paura, ma a 40' dalla fine ha sbattuto e rovinato tutto, provocando l'ingresso della Safety Car che ha rimescolato le carte per tutti.
Altra buona gara senza troppe pretese per la Dallara #47 di Cetilar Racing: Andrea Belicchi, Giorgio Sernagiotto e Roberto Lacorte finiscono con il 14° posto assoluto e il 10° LMP2.
Un guasto alla pompa dell'acqua dopo appena 25' ha negato un bel risultato anche al Racing Team Nederland (Frits Van Eerd, Nyck De Vries e Giedo Van Der Garde), che comunque termina la gara con la Oreca #29.
Problema elettrico per la Oreca #37 della Jackie Chan DC Racing condotta da Ho-Pin Tung, Will Stevens e Gabriel Aubry, quest'ultimo fermatosi verso le 21 di sabato lungo il tracciato. Il francese è stato raggiunto da un membro del team, che gli ha fornito un pezzo per sistemare la sua 07, cosa vietata dal regolamento perché qualsiasi intervento deve essere effettuato ai box. Inevitabile è giunta quindi la squalifica.
Peccato anche per il Duqueine Team (Jonathan Hirschi, Konstantin Tereschenko, Tristan Gommendy), ma bene è andata proprio a Gommendy uscire illeso dal relitto della sua Oreca #30 dopo un gran botto sul rettilineo "Hunaudières" sabato sera.
#22 United Autosports Oreca 07 - Gibson: Philip Hanson, Filipe Albuquerque, Paul Di Resta
Photo by: Rainier Ehrhardt
LMGTE Pro: Aston Martin vince il braccio di ferro con Ferrari
Altro spettacolare confronto l'abbiamo avuto tra Aston Martin e Ferrari per la LMGTE Pro e alla fine la spunta per veramente pochissimo la squadra inglese con la Vantage #97 di Harry Tincknell, Maxime Martin ed Alex Lynn.
In questo il trio deve ringraziare la sosta lunga della AF Corse per cambiare i freni alla 488 #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Daniel Serra, con la quale fino a domenica mattina era ai ferri cortissimi. A nulla è servito uno stint da qualifica di Calado per ricucire il distacco a sufficienza, per cui la miglior "Rossa" è seconda.
Dietro a queste due, abbiamo le rispettive "sorelle" nel medesimo ordine: la Vantage #95 di Marco Sørensen, Nicky Thiim e Richard Westbrook va a completare il podio con dietro la 488 di Jules Gounon, Sébastien Bourdais ed Olivier Pla, al volante della Ferrari #82 di Risi Competizione. Il trio francese fa una grande figura col quarto posto, ma la beffa finale è per la #71 di Sam Bird, Miguel Molina e Davide Rigon (AF Corse), col veneto che si ferma proprio all'ultimo giro alle curve "Porsche" senza benzina!
Un vero e poprio disastro l'hanno vissuto in casa Porsche: stavolta le livree celebrative non hanno portato bene alle 911 RSR-19 di Frédéric Makowiecki, Gimmi Bruni, Richard Lietz (#91, partiti in pole) e Laurens Vanthoor, Michael Christensen, Kévin Estre (#92), fermate più volte da guasti e problemi che le hanno portate addirittura ad accumulare 4 giri di ritardo nei confronti delle rivali di categoria, transitando sotto la bandiera a scacchi quinta e sesta.
Un vero peccato invece per il team WeatherTech Racing/Scuderia Corsa, costretto ad alzare bandiera bianca dopo che Toni Vilander è stato protagonista di un incidente con la Ferrari 488 #63 condivisa con Cooper MacNeil e Jeff Segal durante la notte in un doppiaggio con la Oreca del Team Nederland. Fino a quel momento la 488 della squadra statunitense era in Top5 di categoria con una buona figura.
#97 Aston Martin Racing Aston Martin Vantage AMR: Alex Lynn, Maxime Martin, Harry Tincknell
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
LMGTE Am: la festa Aston continua con TF Sport
Aston Martin si aggiudica la vittoria anche in Classe LMGTE Am: la Vantage #90 di TF Sport nelle mani di Salih Yoluç, Jonathan Adam e Charles Eastwood ha prima combattuto a lungo contro quella di Paul Dalla Lana, Ross Gunn ed Augusto Farfus, ma quando sulla #98 si è rotta la sospensione, è stata strada spianata per la vettura colorata di rosso con la bandiera della Turchia.
La Safety Car finale ha donato a tutti una gara sprint nella lotta per il podio, tra sportellate, staccate, sorpassi e controsorpassi che vedono conquistare la piazza d'onore dalla Dempsey-Proton Racing (#77 Matt Campbell, Riccardo Pera e Christian Ried), mentre il podio viene completato dalla Ferrari #83 preparata dalla AF Corse con su François Perrodo, Emmanuel Collard e Nicklas Nielsen.
Avrebbe sicuramente meritato il podio Matteo Cairoli, assieme ai colleghi Egidio Perfetti e Larry Ten Voorde, ma la Porsche #56 del Team Project 1 è una di quelle che nel finale ha subìto negativamente il raggruppamento dietro la Safety Car, cedendo posizioni e dovendosi accontentare del quarto piazzamento.
Quinti i ragazzi della 911 di Gulf Racing (#86 Benjamin Barker, Michael Wainwright e Andrew Watson), seguiti dalle Ferrari di JMW Motorsport (#66 Jan Magnussen, Richard Heinstand, Maxewll Root) e soprattutto del poleman Côme Ledogar (Luzich Racing), al quale non è bastato avere un gran passo ad ogni turno per recuperare con Francesco Piovanetti di un avvio in negativo di Oswaldo Negri, giratosi quasi subito.
#90 TF Sport Aston Martin Vantage: Salih Yoluc, Charles Eastwood, Jonathan Adam
Photo by: Rainier Ehrhardt
Cla | # | Piloti | Auto | Classe | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Pit stop | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 8 | Sébastien Buemi Kazuki Nakajima Brendon Hartley |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 387 | 36 | |||||||
2 | 1 | Bruno Senna Norman Nato Gustavo Menezes |
Rebellion R13 | LMP1 | 382 | 5 laps | 36 | ||||||
3 | 7 | Mike Conway Kamui Kobayashi José María López |
Toyota TS050 Hybrid | LMP1 | 381 | 6 laps | 35 | ||||||
4 | 3 | Romain Dumas Nathanaël Berthon Louis Délétraz |
Rebellion R13 | LMP1 | 381 | 6 laps | 35 | ||||||
5 | 22 | Philip Hanson Filipe Albuquerque Paul di Resta |
Oreca 07 | LMP2 | 370 | 17 laps | 38 | ||||||
6 | 38 | Anthony Davidson António Félix Da Costa Roberto Gonzalez |
Oreca 07 | LMP2 | 370 | 17 laps | 40 | ||||||
7 | 31 | Nico Jamin Julien Canal Matthieu Vaxivière |
Oreca 07 | LMP2 | 368 | 19 laps | 38 | ||||||
8 | 36 | André Negrao Pierre Ragues Thomas Laurent |
Alpine A470 | LMP2 | 367 | 20 laps | 38 | ||||||
9 | 26 | Roman Rusinov Jean-Éric Vergne Mikkel Jensen |
Aurus 01 | LMP2 | 367 | 20 laps | 39 | ||||||
10 | 28 | Paul Lafargue Paul-Loup Chatin Richard Bradley |
Oreca 07 | LMP2 | 366 | 21 laps | 38 | ||||||
11 | 42 | Nicolas Lapierre Antonin Borga Alexandre Coigny |
Oreca 07 | LMP2 | 365 | 22 laps | 39 | ||||||
12 | 25 | John Falb Simon Trummer Matt McMurry |
Oreca 07 | LMP2 | 365 | 22 laps | 39 | ||||||
13 | 50 | Tatiana Calderón Sophia Floersch Beitske Visser |
Oreca 07 | LMP2 | 364 | 23 laps | 38 | ||||||
14 | 47 | Roberto Lacorte Andrea Belicchi Giorgio Sernagiotto |
Dallara P217 | LMP2 | 363 | 24 laps | 37 | ||||||
15 | 17 | Dwight Merriman Kyle Tilley Jonathan Kennard |
Oreca 07 | LMP2 | 363 | 24 laps | 38 | ||||||
16 | 27 | Henrik Hedman Ben Hanley Renger van der Zande |
Oreca 07 | LMP2 | 361 | 26 laps | 39 | ||||||
17 | 32 | William Owen Alex Brundle Job Van Uitert |
Oreca 07 | LMP2 | 359 | 28 laps | 37 | ||||||
18 | 35 | Nobuya Yamanaka Nick Foster Jr. Roberto Merhi |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 351 | 36 laps | 38 | ||||||
19 | 29 | Frits van Eerd Giedo van der Garde Nyck De Vries |
Oreca 07 | LMP2 | 349 | 38 laps | 41 | ||||||
20 | 97 | Maxime Martin Alex Lynn Harry Tincknell |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE PRO | 346 | 41 laps | 24 | ||||||
21 | 51 | Alessandro Pier Guidi James Calado Daniel Serra |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 346 | 41 laps | 24 | ||||||
22 | 95 | Nicki Thiim Marco Sorensen Richard Westbrook |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE PRO | 343 | 44 laps | 25 | ||||||
23 | 82 | Olivier Pla Sébastien Bourdais Jules Gounon |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 339 | 48 laps | 25 | ||||||
24 | 90 | Salih Yoluç Charlie Eastwood Jonathan Adam |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 339 | 48 laps | 24 | ||||||
25 | 77 | Christian Ried Riccardo Pera Matt Campbell |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 339 | 48 laps | 25 | ||||||
26 | 83 | François Perrodo Emmanuel Collard Nicklas Nielsen |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 339 | 48 laps | 25 | ||||||
27 | 56 | Egidio Perfetti Larry ten Voorde Matteo Cairoli |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 339 | 48 laps | 27 | ||||||
28 | 24 | Garrett Grist Alex Kapadia Tony Wells |
Oreca 07 | LMP2 | 338 | 49 laps | 37 | ||||||
29 | 86 | Michael Wainwright Ben Barker Andrew Watson |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 337 | 50 laps | 26 | ||||||
30 | 66 | Richard Heistand Maxwell Root Jan Magnussen |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 335 | 52 laps | 23 | ||||||
31 | 91 | Gianmaria Bruni Richard Lietz Frédéric Makowiecki |
Porsche 911 RSR - 19 | LMGTE PRO | 335 | 52 laps | 25 | ||||||
32 | 61 | Francesco Piovanetti Oswaldo Negri Jr Come Ledogar |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 335 | 52 laps | 24 | ||||||
33 | 98 | Paul Dalla Lana Ross Gunn Augusto Farfus |
Aston Martin Vantage AMR | LMGTE AM | 333 | 54 laps | 25 | ||||||
34 | 85 | Manuela Gostner Rahel Frey Michelle Gatting |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 332 | 55 laps | 26 | ||||||
35 | 92 | Michael Christensen Kevin Estre Laurens Vanthoor |
Porsche 911 RSR - 19 | LMGTE PRO | 331 | 56 laps | 26 | ||||||
36 | 99 | Vutthikorn Inthrapuvasak Lucas Légeret Julien Andlauer |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 331 | 56 laps | 23 | ||||||
37 | 60 | Claudio Schiavoni Sergio Pianezzola Paolo Ruberti |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 331 | 56 laps | 28 | ||||||
38 | 78 | Horst Felbermayr Jr. Michele Beretta Max van Splunteren |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 330 | 57 laps | 26 | ||||||
39 | 54 | Thomas Flohr Francesco Castellacci Giancarlo Fisichella |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 330 | 57 laps | 26 | ||||||
40 | 57 | Ben Keating Felipe Fraga Jeroen Bleekemolen |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 326 | 61 laps | 25 | ||||||
41 | 34 | Jakub Smiechowski Rene Binder Matevos Isaakyan |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 325 | 62 laps | 36 | ||||||
42 | 62 | Bonamy Grimes Johnny Mowlem Charles Hollings |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 325 | 62 laps | 25 | ||||||
43 | 89 | Philippe Haezebrouck Julien Piguet Andreas Laskaratos |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 313 | 74 laps | 24 | ||||||
44 | 39 | James Allen Vincent Capillaire Charles Milesi |
Oreca 07 | LMP2 | 357 | 30 laps | 36 | ||||||
45 | 71 | Davide Rigon Miguel Molina Sam Bird |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 340 | 47 laps | 24 | ||||||
46 | 72 | Han-Chen Chen Tom Blomqvist Marcos Gomes |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 273 | 114 laps | 21 | ||||||
47 | 88 | Thomas Preining Dominique Bastien Adrien de Leener |
Porsche 911 RSR | LMGTE AM | 238 | 149 laps | 24 | ||||||
48 | 75 | Rino Mastronardi Matteo Cressoni Andrea Piccini |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 211 | 176 laps | 17 | ||||||
49 | 21 | Juan Pablo Montoya Timothé Buret Memo Rojas |
Oreca 07 | LMP2 | 192 | 195 laps | 21 | ||||||
50 | 63 | Cooper MacNeil Toni Vilander Jeff Segal |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE PRO | 185 | 202 laps | 14 | ||||||
51 | 70 | Takeshi Kimura Vincent Abril Kei Cozzolino |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 172 | 215 laps | 15 | ||||||
52 | 16 | Ryan Cullen Oliver Jarvis Nick Tandy |
Aurus 01 | LMP2 | 105 | 282 laps | 17 | ||||||
53 | 30 | Jonathan Hirschi Konstantin Tereshchenko Tristan Gommendy |
Oreca 07 | LMP2 | 100 | 287 laps | 10 | ||||||
54 | 4 | Tom Dillmann Bruno Spengler Oliver Webb |
ENSO CLM P1/01 | LMP1 | 97 | 290 laps | 10 | ||||||
55 | 33 | Kenta Yamashita Mark Patterson Anders Fjordbach |
Oreca 07 | LMP2 | 88 | 299 laps | 18 | ||||||
56 | 52 | Chris Ulrich Steffen Gorig Alexander West |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 80 | 307 laps | 5 | ||||||
57 | 55 | Duncan Cameron Aaron Scott Matt Griffin |
Ferrari 488 GTE EVO | LMGTE AM | 78 | 309 laps | 7 | ||||||
58 | 11 | Adrien Tambay Erik Maris Christophe d'Ansembourg |
Ligier JSP 217 | LMP2 | 26 | 361 laps | 2 | ||||||
59 | 37 | Ho-Pin Tung Gabriel Aubry Will Stevens |
Oreca 07 | LMP2 | 141 | 246 laps | 16 | ||||||
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