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Rigon: "La 488 è fortissima, vanno risolti i problemi in vista di Le Mans"

Intervista esclusiva al pilota veneto della AF Corse leader della Classe GTE-Pro con una Ferrari 488 che sembra volare. E che può fare anche di più...

Davide Rigon, AT Racing

A leggere i risultati delle prime due gare, non si direbbe che la Ferrari 488 GTE possa fare ancor di più in questa stagione 2016 del FIA WEC.

Davide Rigon ha fatto man bassa in Classe GTE-Pro, assieme al suo compagno di squadra Sam Bird, conquistando pole e vittoria sia a Silverstone che a Spa-Francorchamps al volante della neonata vettura preparata da AF Corse e Michelotto Ferrari.

Il pilota veneto, però, è convinto che si possa crescere ancora parecchio, considerando che la 488 è alla sua prima avventura motoristica e che la stagione è appena agli inizi.

Abbiamo incontrato Rigon per una intervista esclusiva, cercando di fare un punto della situazione in vista della gara ritenuta la più importante dell'anno: la 24h di Le Mans.

Davide, qual è il tuo bilancio dopo queste prime due gare?
"La 488 è partita alla grande, fin dai primi test mi sono trovato subito benissimo con questa vettura. Per tutto l'inverno abbiamo lavorato intensamente con i miei compagni di squadra, Gimmi, James e Sam, assieme a Michelin per svilupparla. A Silverstone siamo subito riusciti a trovare il set-up giusto e le condizioni erano ottimali, per cui è stato facile fare la differenza. A Spa, invece, eravamo tutti molto più vicini, ma in gara la squadra ha azzeccato una strategia perfetta che ci ha fatto guadagnare praticamente un pit-stop su tutti gli altri alla quarta ora. Non abbiamo commesso errori e le pole position nelle qualifiche sono la conferma che il progetto è molto valido".

Com'è questa 488 rispetto alla 458?
"E' molto migliore, ma non è stata una rivoluzione. In pratica abbiamo affinato ogni singolo settore, dall'aerodinamica al telaio. Invece il motore è diverso perché con il turbo abbiamo molta più potenza e coppia da sfruttare. Secondo me è molto bella".

Qual è il programma di sviluppo di questa vettura? Come pensate di gestire il BoP?
"Il margine è ancora ampio e può crescere parecchio, purtroppo il problema del BoP ci penalizza molto. Non possiamo essere delusi e tristi confrontandoci con i nostri avversari, ma sotto questo aspetto la 488 è castrata un sacco! Siamo costretti sempre a cercare di dare il massimo per sfruttarne a pieno il potenziale, ma a Spa c'è stato anche il guato alla #51. La macchina è molto veloce, ma non possiamo permetterci di restare indietro sull'affidabilità, soprattutto in vista di Le Mans, dobbiamo metterci sotto e risolvere anche questi problemi".

Per Le Mans che obiettivi avete?
"Il mio personale è arrivare alla fine cercando di prendere tanti punti, se poi ci fosse la possibilità di vincere bisognerà essere bravi e pronti a coglierla".

I tuoi compagni di squadra cosa ne pensano del nuovo progetto? Che aria si respire alla AF Corse?
"Questa domanda bisognerebbe porla a ciascuno di loro, ma dico comunque che sono tutti entusiasti della 488 e ci divertiamo a guidarla assieme. Voglio sottolineare che la AF Corse si è rivelato ancora una volta un grandissimo team, siamo unitissimi e in squadra si lavora davvero bene per sfruttare al massimo il potenziale a disposizione. Con ogni singolo membro mi trovo benissimo e sono felice di farne parte. Ma come ho detto prima, il margine per crescere c'è e dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa in vista di Le Mans, sono convinto che alla 24h saremo molto più vicini ai nostri avversari".

Ecco un punto chiave: cosa ne pensi degli altri? Come hai trovato la nuova Ford?
"Sono tutti molto forti, i primi da temere però sono i miei compagni di squadra! Calado era con me in equipaggio l'anno scorso e sappiamo tutti quanto sia forte, Bruni non ha bisogno di presentazioni. La Ford a tratti mi è sembrata molto veloce, mentre in altri è apparsa sottotono, ma non ho capito se abbiano giocato di strategia e si siano nascosti in vista di Le Mans. Poi Aston Martin, Porsche e Corvette sono sempre state auto da temere. Ma personalmente preferisco guardare in casa mia e non occuparmi degli altri per non distogliere attenzioni da ciò che dobbiamo fare; prima pensiamo al nostro lavoro, poi andiamo a vedere il resto".

Obiettivo a lungo termine della 488 e di Davide?
"Il mio è semplice: dare sempre il massimo, conquistare tantissimi punti e cercare di vincere il campionato. Il potenziale della macchina c'è e tutti lavoriamo in questa direzione".

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