La scure del BoP si abbatte sulle Corvette

Dopo il prologo sono stati ridotti di 0,2mm i restrittori delle vetture statunitensi. Concessa invece maggior capacità a Ferrari e Aston Martin. Negati gli aggiornamenti aerodinamici richiesti dalla Ligier in LMP2

La scure del BoP si abbatte sulle Corvette
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Fino alle prime qualifiche non ci saranno  stravolgimenti epocali tra le GTE PRO che prenderanno parte alla 24 Ore di Le Mans. L'unica misura presa dall'ACO è stata quella di decretare una riduzione di 0,2mm ai restrittori delle Corvette ufficiali di Garcia-Magnussen-Taylor e Gavin-Fässler-Milner, con una perdita potenziale di circa 5 cavalli. Resta comunque a aperta la possibilità di applicare ulteriori modifiche al BOP come avvenuto l'anno passato quando Porsche e Ferrari per limitazioni arrivate proprio nei giorni caldi dell'evento francese, polemizzarono con gli organizzatori.

Sempre in ambito di BoP sono stati concessi 3 litri in più di quanto previsto a Ferrari e Aston Martin, 2 alle Ford GT e alla Corvette e 1 litro alle Porsche RSR che a Le Mans, in occasione del prologo, hanno portato al debutto nuovi terminali di scarico. Maggiorata di 4 litri la capienza di Ferrari 488 e Aston Martin Vantage tra le GTE AM  con una superiore pressione di sovralimentazione per le GT italiane che gareggiano nella sottoclasse.

L'ACO ha negato infine alla Ligier gli aggiornamenti al kit aerodinamico delle sue LMP2, apparse molto in difficoltà nei test rispetto alle Oreca e alle Dallara, dopo il parere negativo degli altri tre costruttori presenti a Le Mans, anche in considerazione del fatto che nei quattro anni di vita della nuova LMP2 saranno consentite alcune modifiche sul fronte aerodinamico che però dovranno essere installate con una differente scansione temporale rispetto a quanto richiesto dall'Onroak che produce le vetture francesi.

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