Lo scorso 12 giugno, la Toyota GR010 Hybrid di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa ha conquistato la vittoria nella 100esima 24 Ore di Le Mans.

Lo spettacolo della corsa endurance più famosa al mondo, però, non è ancora finito. Dal 30 giugno al 3 luglio andrà in scena la Le Mans Classic, evento dedicato alle auto da corsa che hanno scritto la storia del motorsport.

Durante la tre giorni sono attesi anche raduni, esibizioni e spettacoli per ammirare da vicino le oltre 8.500 vetture comprendendo quelle in esposizione e quelle iscritte alla gara.

Le Mans Classic 2022, programma e biglietti

Creata nel 2002 da Peter Auto, la Le Mans Classic è giunta all’edizione numero 10 della sua storia. Il programma prevede per giovedì 30 giugno l’apertura del paddock al pubblico e la registrazione delle auto. Da venerdì 1° luglio si inizierà a fare sul serio con le qualificazioni delle diverse categorie di auto storiche.

Tra sabato 2 e domenica 3 luglio si svolgeranno le gare vere e proprie, oltre ad esibizioni di Porsche, Ferrari, Jaguar e BMW d’epoca. Inoltre, nel corso del weekend avrà luogo l’asta Artcurial con tantissimi pezzi pregiati pronti a trovare un nuovo proprietario.

I prezzi dei biglietti, validi per vedere qualifiche e gare e per accedere alle varie aree intorno al circuito, partono da 28 euro.

Chi desidera un’esperienza ancora più “immersiva” può scegliere i pacchetti da 345 euro che includono, tra le altre cose, anche un posto privilegiato sulla terrazza del paddock e una visita al Museo della 24 Ore. Infine, sono disponibili vari pacchetti per visitare il paddock (anche con una guida) o per effettuare escursioni in Jeep o in elicottero.

Per una panoramica completa vi invitiamo a consultare il sito della Le Mans Classic. Per seguire l’evento da casa, invece, si possono visitare le pagine Facebook e Instagram ufficiali della manifestazione, su cui vengono pubblicati foto, video e contenuti esclusivi.

La gara e le categorie

La Le Mans Classic vede la partecipazione di quasi 500 auto da corsa divise in sei categorie a seconda del periodo storico. Si tratta di modelli che hanno partecipato alla competizione dal 1923 al 1981. In particolare, la prima divisione racchiude le vetture che hanno gareggiato tra il 1923 e il 1939, quando il Circuit de la Sarthe aveva una confermazione diversa da quella odierna.

Nella seconda “batteria” troviamo le auto dal 1949 al 1956, tra cui le Mercedes 300 SL (oltre a tre Renault 4CV, repliche delle versioni viste nel 1950 e 1951), mentre nella terza divisione ci sono numerose Ferrari, Bentley e Aston Martin appartenenti al periodo 1957-1961.

Nella quarta categoria sono presenti le auto da corsa viste tra il 1962 e il 1965, tra cui le mitiche Ford GT40, mentre nella quinta divisione (1966-1971) trovano spazio altre GT40 e le mitiche Porsche 917K che nel 1971 scrissero la storia vincendo la 24 Ore con una velocità media di 222,3 km/h, un record rimasto imbattuto per 40 anni.

Nella sesta e ultima categoria, infine, sono iscritte Ford, Ferrari, Matra, Porsche e BMW tra il 1972 e il 1981.

Le competizioni speciali

Ad accompagnare la Le Mans Classic sono anche quattro gare (con tanto di qualifiche al venerdì) con accesso e regolamento speciale: Jaguar Classic Challenge, Porsche Classic Race Le Mans, Endurance Racing Legends e Group C Racing.

A partecipare alla Jaguar Classic Challenge sono tutti i modelli prodotti prima del 1966. Tra le 75 presenti al via ci sono la XK 120, la C-Type, la XK 140, la D-Type, la XK-150 e la E-Type.

Organizzata in collaborazione tra Porsche France e Peter Auto, la Porsche Classic Race Le Mans si compone di oltre 70 modelli da corsa storici, dalle 911 del 1965 fino alle 935 del 1981.

Nella gara dedicata alle Endurance Racing Legends è possibile vedere prototipi e auto da competizione che hanno scritto la storia di Le Mans. Qui possono iscriversi tutte le vetture da corsa dal 1923 al 2010, con l’edizione di quest’anno che vede la partecipazione di oltre 70 icone come la Ferrari 550 Maranello Prodrive del 2002, la Maserati MC 12 GT1 del 2005 e la Dodge Viper GTS/R del 2002.

Nella divisione Group C Racing gareggiano i bolidi iscritti al Gruppo C, una categoria esistita tra il 1982 e il 1993 e che conta auto estreme come la Peugeot 905, la Porsche 962 C, la Jaguar XJR-8 e l’Aston Martin AMR1.