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Le Mans, 8. Ora: nel consumo il segreto della Toyota?

La vettura giapponese sta stupendo per prestazioni e continuità. La Porsche continua nella propria tattica ma sembra incapace di reagire. In GTE è ottima la corsa del trio di Risi che non molla la presa sulle Ford

#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi

Foto di: Alexander Trienitz

#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
#6 Toyota Racing Toyota TS050 Hybrid: Stéphane Sarrazin, Mike Conway, Kamui Kobayashi
#1 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Timo Bernhard, Mark Webber, Brendon Hartley
#67 Ford Chip Ganassi Racing Ford GT: Marino Franchitti, Andy Priaulx, Harry Tincknell
#82 Risi Competizione Ferrari 488 GTE: Giancarlo Fisichella, Toni Vilander, Matteo Malucelli
#68 Ford Chip Ganassi Racing Ford GT: Joey Hand, Dirk Müller, Sébastien Bourdais

A Le Mans è iniziata la fase più delicata: quella che dal lungo tramonto porterà a una notte piena di interrogativi. La Toyota 050 Hybrid-Hybrid di Sarrazin-Conway-Kobayashi è riuscita ad incrementare il proprio vantaggio proseguendo nella propria tattica. Ciò che sorprende è che la vettura giapponese riesce non solo ad allungare gli stint rispetto alla Porsche 919 Hybrid di Bernhard-Hartley-Webber ma anche a girare con tempi leggermente inferiori sul passo. Segno che il combinato ibrido consente minori consumi a parità di prestazioni. Non se lo aspettava nessuno ma conferma quanto fossero vere le parole di Pascal Vasselon, direttore tecnico della Toyota, quando diceva che l'obiettivo principale era tentare di vincere la corsa di durata più importante al mondo. In questa fase chi si attendeva una risposta da parte della Casa di Weissach è rimasto, parzialmente, deluso. Bernhard-Webber-Hartley procedono con regolarità ma nulla sembrano potere (o voler rischiare) per modificare la situazione. Forse è ancora troppo presto e l'attacco arriverà nel corso della notte. La vettura campione del mondo non sembra avere particolari problemi e sta alla finestra con entrambi gli equipaggi nelle due posizioni più basse del podio. Più indietro, le Audi si sono fermate entrambe per un pit stop di revisione pre notturna-tipico del team Joest già ai tempi delle Porsche 956- ma non sembrano avere le armi per potere inserirsi nel duello.

Grande corsa della Ferrari della Risi Competizione

La corsa è lunga ed è appena all'inizio. Tra le GTE ha avuto un grave problema tecnico la Ford di Franchitti che è finita dritta a Mulsanne e che comunque navigava, per i problemi al cambio al via, nelle retrovie. le altre GT statunitensi invece stanno lottando contro l'unica Ferrari che al momento sembra in grado di dire la propria, quella del Risi Competizione che con Fisichella, Vilander e Malucelli sta offrendo una prestazione importante, anche sul fronte dei piloti che non mollano di un millimetro. Piuttosto nello stint di Malucelli, che era tornato al comando per il gioco dei rifornimenti, si è verificato per l'ennesima volta un problema alla gomma posteriore sinistra, con uno stallonamento laterale che non si riesce a comprendere da cosa possa essere causato, visto che non si verifica sulle 488 ufficiali dell'AF Corse. A proposito di queste Bruni, una volta sostituito l'alternatore-il precedente era stato danneggiato per una foratura che portava il fondo a toccare l'asfalto e quindi a sollecitare il particolare che è posizionato appena sopra- sta volando ma è staccatissimo. Leggermente meglio va alla vettura gemella di Rigon-Bird-Bertolini che però è preda da inizio gara di inspiegabili vibrazioni che obbligano i piloti a un passo insufficiente per dar filo da torcere alle Ford di Bourdais e Dixon al primo e secondo posto davanti a Fisichella. Infine la LMP2 dove l'Alpine di Richelmi-Lapierre-Menezes sta lottando con la vettura proveniente dall'Ems di Thiriet e con quella di Rusinov. Ma anche qui la finestra delle possibilità è ancora aperta per tutti.

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