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Le Mans, 10. Ora: resta solo una Porsche in lotta con la Toyota

Con la 919 Hybrid dei campioni del mondo virtualmente fuori gara, le speranze di Weissach sono affidate a Jani-Lieb-Dumas impegnati in una difficile rimonta sulla Toyota di comando.

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb

#2 Porsche Team Porsche 919 Hybrid: Romain Dumas, Neel Jani, Marc Lieb

Alexander Trienitz

Con una sola vettura rimasta realmente in corsa-la 919 Hybrid di Hartley-Bernhard-Webber è  fuori dai giochi- la 24 Ore di Le Mans sta diventando ancora più difficile per la Porsche. Perché le due Toyota sembrano procedere con la consueta regolarità messa in mostra dall'inizio della corsa. È vero che siamo arrivati alla fase centrale della maratona ma è altrettanto vero che il team giapponese sta lottando con due vetture contro una. Non è ancora il momento di gestire ma i prodromi per indicare a questo punto la 050 Hybrid-Hybrid come potenziale pretendente alla vittoria ci sono tutti. In Porsche invece c'è sgomento.

La vettura partita dalla pole position sta cercando la rimonta e i suoi tempi all'inizio della lunga notte francese dimostrano che il trio formato da Jani, fino ad ora bravissimo, Dumas e Lieb vuole cambiare il corso della gara. Le variabili sono ancora tante.  Lascia stupiti piuttosto il guasto misterioso che ha fermato Hartley. Sostituita la pompa dell'acqua la vettura ha percorso pochi chilometri per poi ammutolire alle Hunaudieres. Il neozelandese ha dovuto resettare i sistemi per arrivare lentamente ai box, dove la 919 Hybrid è stata issata sui cavalletti per qualcosa che non ha l'aria di derivare da un guasto di pura natura meccanica, nonostante le smentite del team.

Ancora in classifica è l'Audi R18 di Duval-Di Grassi-Jarvis. Il trio di Ingolstadt non ha il ritmo di chi li precede ed è chiaro che l'unica speranza in loro possesso, affidabilità della vettura a parte, sia quella di aprofittare nelle grane di chi li precede. Di sicuro l'Audi di quest'anno non è all'altezza in fatto di prestazione delle precedenti, compresa la vettura dell'anno passato che  fino all'alba aveva dato filo da torcere ai futuri vincitori. Intanto un lungo regime di safety car, causato dalla rottura del propulsore alla 991 RSR di Kevin Estre che ha inondato d'olio la prima parte delle curve Porsche, ha consentito a molti di respirare ed alcuni di approfittarne per modificare strategia e effettuare le soste.

Anche i cerchi contro la 488

Resta sempre in equilibrio la corsa tra le GTE PRO: gli eccellenti Fisichella-Vilander-Malucelli stanno lanciando il guanto di sfida alle due Ford, giocando anche con una tattica di gara che li vede aprofittare delle soste dei rivali per passare in testa e per poi dare il massimo per rallentare la corsa delle vetture americane. Peccato che l'esplosione di un cerchio abbia eliminato la 488 messa meglio in classifica mondiale di Rigon-Bird-Bertolini.  In LMP2 la Oreca di Beche-Thiriet-Hirakawa, la Alpine di Lapierre-Richelmi-Menezes e la Oreca di Rast-Stevens-Rusinov hanno identiche possibilità, visto che stanno scambiandosi le posizioni in una classe dove molto bene sta viaggiando la BR01 di Petrov-Ladygin-Shaytar che è quinta così come quella di Aleshin-Minassian-Mediani, ottavi.

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