Fisichella: "La Ferrari 488 è allo stesso livello delle Ford"
Giancarlo Fisichella è fiducioso perchè è convinto che senza l'uscita di pista nelle prove la sua Ferrari avrebbe lottato per una delle prime posizioni. E non si fida della prestazione sotto le attese delle Corvette
#82 Risi Competizione Ferrari 488 GTE: Giancarlo Fisichella
Nikolaz Godet / Motorsport.com
Giancarlo Fisichella scatterà con la Ferrari 488 della Risi Competizioni assieme a Matteo Malucelli e a Toni Vilander dalla 34.posizione sulla griglia, la settima tra le GTE PRO. Un risultato, visto come erano iniziate le prime qualifiche per il pilota romano, che avrebbe potuto essere migliore: "Il testacoda alla curva Porsche ha compromesso tutto ed è stato un peccato, perché quel paio di tornate che poi hanno qualificato la vettura le considero poco indicative. Nel giro in cui sono uscito avevo intermedi in linea con quelli di Gimmi Bruni, un decimo più lento di lui nel primo settore e un decimo più veloce nel secondo. Quando sono arrivato alle curve Porsche ha perso il controllo della vettura senza preavviso e non ho capito bene cosa sia accaduto. Forse una gomma. Nel prologo e nelle prove libere avevamo già avuto sei tagli alle gomme, probabilmente causati da qualche cordolo. Fortunatamente la macchina non è rimasta danneggiata. L'abbiamo alzata per precauzione ma come hai visto poi ha girato nelle sessioni di giovedi che non sono servite a nulla a causa della pioggia".
Mi complimento con l'ACO per aver reso più sicura la pista
"Il punto nel quale sono uscito è uno di quelli critici del circuito e anche in passato ci sono stati dei brutti incidenti. Vorrei quindi complimentarmi con la gente dell'ACO perché han fatto davvero un grande lavoro sulla via di fuga. Se la stessa uscita si fosse verificata l'anno passato non avremmo avuto la possibilità di correre perché la vettura sarebbe rimasta distrutta. Fai conto che il vero danno subìto è stato nel fondo, leggermente rovinato, roba che in gara non avremmo nemmeno cambiato".
"Sono comunque abbastanza soddisfatto. Non siamo messi così male anche se il distacco dalle Ford è pesante. D'altronde sono diventate più leggere della Ferrari di 35kg e nelle altre gare del WEC è palese si fossero nascoste. Mi hanno stupito, invece, le prestazioni di tutti gli altri: soprattutto di Corvette. Nel prologo giravano sempre sul piede del 3'55" qui sono molto più indietro di noi e qualcosa non mi torna. Nel mondo del GT europeo c'è questa tendenza a nascondersi che non mi piace. Noi come Ferrari quello che siamo lo abbiamo dimostrato sia nei test sia nelle due corse precedenti".
Come ti trovi alla guida della Ferrari 488 rispetto alla 458?
"C'è stato un salto di qualità in molti settori. Con la 488 abbiamo più grip aerodinamico e meccanico e maggiore stabilità in frenata. Anche sui cordoli la vettura si comporta in modo meno nervoso e reagisce meglio. Quindi abbiamo nel complesso una maggiore guidabilità. Invece la 488 è più difficile nella gestione del propulsore e in uscita delle curve lente perché con il turbo la macchina tende a scomporsi. Abbiamo lavorato molto sulla mappatura dell'acceleratore e sul controllo di trazione e se consideriamo che dal miglior tempo di due anni fa ad oggi si sono guadagnati più di 2", e secondo me con giri puliti il tempo della Ford era abbordabile, dico che siamo molto competitivi. Ovviamente meno di quanto potremmo ottenere a causa del BoP".
Che gara sarà in condizioni normali considerando che alcuni piloti di LMP2 sono più lenti di voi?
"Siamo abituati a lottare con le LMP2 perché anche negli Stati Uniti alcuni equipaggi non sono molto veloci. È chiaro che qui a Le Mans bisogna stare molto attenti. Alla fine dei rettifili le velocità tra le migliori GTE e loro sono molto simili. Le LMP2 sono migliori nella percorrenza di curva. Sarà importante evitarli in frenata e non perdere troppo tempo dietro a loro. Comunque la 24 Ore non dura un giro..."
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