Le Mans, Warm Up: Toyota si conferma centrando una doppietta
Kazuki Nakajima e Kamui Kobayashi si sono scambiati le posizioni rispetto alle qualifiche ottenendo i due migliori tempi. Terza la Porsche di Nick Tandy. Dimostrazione di forza delle Ford in GTE PRO:quattro tra le prime cinque
Foto di: Nikolaz Godet / Motorsport.com
Anche il warm up della 24 Ore ha confermato il buon stato di forma delle Toyota TS050 che hanno ottenuto proprio in extremis i due migliori tempi con Kazuki Nakajima che ha girato in 3'18"308 davanti all'autore della pole Kamui Kobayashi, che poco prima aveva fatto segnare 3'18"661.
Terza è la Porsche 919 Hybrid che Nick Tandy nelle prime fasi aveva spinto a 3'20"120, due decimi meglio della terza TS050 di Kunimoto e della seconda 919 Hybrid di Brendon Hartley.
La migliore tra le LMP2 è stata ancora una volta l'Oreca della G Drive che il solito Alex Lynn ha spinto a 3'27"096, 2"329 davanti alle vetture di Julien Canal e di Nelson Piquet junior. Tra le " piccole " ha stupito ma fino a un certo punto il quarto posto della Dallara di Aleshin che ha confermato quanto di buono mostrato nell'ultimo turno di qualifica.
Molto fluida, come nelle prove ufficiale, la situazione in GTE PRO dove si prospetta una corsa tiratissima dalla prima all'ultima ora: nel warm up si è verificato ciò che ci si attendeva anche in qualifica perché le Ford GT, con Ryan Briscoe davanti a tutti, hanno monopolizzato le prime posizioni, con l'eccezione della Porsche RSR di Kevin Estre che è salita al secondo posto davanti a Dirk Müller, a Pipo Derani, a Billy Johnson.
La prima delle Ferrari 488 GTE è stata quella della Risi Competizioni di Pierre Kaffer, sesta, di poco davanti alle due ufficiali di Davide Rigon e di Michele Rugolo che non ha patito per nulla l'impatto con l'ambiente del WEC dopo essere stato chiamato in fretta e furia per sostituire Di Grassi.
Ma è bene ribadire che questa classe non offre punti di riferimento precisi nel senso che l'equilibrio è assoluto e saranno davvero i particolari e la perfezione della tattica, a determinare l'esito di una corsa che in ogni caso vede le GT statunitense molto minacciose.
IN GTE AM Andrea Bertolini ha portato la Ferrari 488 che divide con Krohn e Jönsson al primo posto davanti alle due Porsche 991 di Barker e Bachler e ad Alessandro Balzan con la 488 della scuderia Corsa.
Nel complesso il warm up è andato in controtendenza rispetto al passato, quando spesso si verificavano interruzioni. Gli unici momenti critici sono arrivati da una toccata della Ligier di Lafargue tra la prima e la seconda curve Porsche e da un'escursione fuori pista della Corvette in pole tra le GTE AM. Per il resto tutto è filato liscio.
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