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Davidson: "La pole? Troppe variabili per poterla prevedere"

Anthony Davidson più realista del re spiega i motivi per i quali a Le Mans nessuno può essere sicuro del tempo sul giro che otterrà in qualifica. I nemici dei piloti sono il traffico e le improvvise yellow zone

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

Toyota Racing

#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
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Kazuki Nakajima, Miss 24 Hours of Le Mans, Anthony Davidson, Toyota Gazoo Racing
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima
#8 Toyota Gazoo Racing Toyota TS050 Hybrid: Anthony Davidson, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima

A poco dall'inizio delle due sessioni conclusive delle qualifiche-la prima dalle 19 alle 21 e la seconda dalle 22 alle 24-  Anthony Davidson non ha voluto sbilanciarsi su quelle che saranno le possibili prestazioni della Toyota TS050 Hybrid.

"Tutti quanti stanno parlando di opportunità di siglare il nuovo primato del circuito ma credo sia un parlare a vuoto. Ci sono troppe variabili a Le Mans per poter dire ecco adesso entro e faccio non solo la pole position ma anche il record. Perchè a differenza di altre piste qui hai solo un giro a disposizione se non vuoi mettere in crisi l'intera gestione delle gomme nell'arco della gara. E in quella tornata tutto deve essere perfetto; non devi incontrare traffico, bandiere gialle, yellow zone, vetture in traiettoria. Quindi la pole position diventa a Le Mans un vero e proprio terno al lotto".

"Capisco l'attesa da parte degli appassionati ma dall'ottica del pilota le cose sono ben differenti. Può darsi che la pole sia sui 3'20" come sui 3'16"18, nessuno può dirlo. Dipende da quello che accade in pista mentre stai girando. Dipende molto da te ma anche da quello che fanno gli altri. Ieri, per esempio, mentre stavo effettuando un giro buono hanno esposto la yellow zone e la tornata è abortita mentre Kazuki è andato fortissimo con gomme vecchie per il semplice motivo che ha aveva la strada libera davanti a se.  Quindi non posso prevedere nulla di preciso. Le variabili sono innumerevoli. La vettura deve essere con poca benzina, le gomme nuove e la strada libera. Questo Le Mans non può assicurartelo. Mettiamo anche nel 2017, contro tutti i pronostici, sarà una Porsche a scattare dalla prima posizione".

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