Bruni: "Bello festeggiare la pole a Le Mans per il 70esimo anniversario Porsche"
La Casa di Stoccarda ha piazzato due 911 RSR in vetta alla classe GTE/Pro: nessuno è riuscito a battere il record sul giro ottenuto dal pilota romano nel primo giorno delle qualifiche a Le Mans.
Foto di: Scott R LePage / Motorsport Images
Porsche ha monopolizzato la prima fila delle GT nello schieramento della 86esima 24 Ore di Le Mans. Al volante delle 911 RSR #91 negli storici colori Rothmans, Gimmi Bruni ha confermato la partenza al palo di mercoledì con il tempo sorprendente di 3’47”504 che rappresenta il nuovo record per la classe GTE/Pro. Il romano ha diviso l’abitacolo Richard Lietz e Frédéric Makowiecki.
"La pole position a Le Mans non significa molto per la gara, ma mi rende molto felice – spiega Gianmaria Bruni - è stato bello centrare il nuovo record GTE a Le Mans nel 70° anniversario del marchio Porsche. Possiamo essere tutti molto orgogliosi di questo risultato, dal team in pista fino ai meccanici di Weissach. Sono felice di far parte di questa fantastica squadra e domani farò il primo turno di gara".
Al fianco del pilota italiano ci sarà l’altra 911 RSR ufficiale di Michael Christensen, Kévin Estre e Laurens Vanthoor che non sono riusciti ad attaccare il tempone di Gimmi perché la pista giovedì è risultata più lenta del previsto.
Soddisfatto Frank-Steffen Walliser, Vice Presidente di Porsche Motorsports e GT: “I risultati delle qualifiche per noi sono stati fantastici. Il giro più veloce di Gianmaria Bruni è stato semplicemente magico. Tutto si è unito perfettamente: nessun errore, poco traffico e nessuna scia. Sfortunatamente quando si tira al limite si corrono dei rischi: la 911 RSR # 94 è stata gravemente danneggiata, ma sarà riparata in tempo per la gara”.
Il giovane Sven Müller, infatti, ha picchiato duro a Indianapolis la vettura che divide con due marpioni come Romain Dumas e Timo Bernhard per cui non è andata oltre l’ottavo posto in GTE/Pro, mentre Patrick Pilet, Nick Tandy e Earl Bamber sono sesti in griglia.
Pascal Zurlinden, direttore delle Porsche GT Factory Motorsport è tranquillo: "La pista era un più lenta durante le qualifiche finali, ma comunque due delle nostre vetture sono riuscite a migliorare i loro tempi. Non nascondiamo che il nostro obiettivo sia vincere per celebrare al meglio i 70 anni".
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