Bentley: il futuro è nel motorsport ibrido-elettrico
Il responsabile del marchio inglese, Paul Williams, ha spiegato i motivi che hanno spinto la Casa ad abbandonare il programma GT3. L'idea è di rimanere nel mondo delle corse, ma si sfoglia la margherita per capire in che modo.
Foto di: SRO
Il futuro di Bentley è direzionato verso le corse ibrido-elettriche, ma ancora non è chiara la strada che prenderà il marchio inglese per i prossimi anni.
Dopo l'annuncio dell'abbandono del programma GT3 con le sue Continental, in Bentley si sfoglia la margherita con un occhio di riguardo alla sostenibilità, come spiega il responsabile Paul Williams nella conferenza stampa cui ha partecipato Motorsport.com.
"La decisione è stata comunicata per tempo a tutti e M-Sport, se vorrà continuare, avrà da parte nostra il massimo appoggio con la fornitura di ricambi e assistenza. Ma aggiungo anche che non abbiamo scelto di lasciare le corse GT3 avendo un piano B pronto, vedremo in futuro cosa fare", dice Williams.
"Abbiamo quattro-cinque cose che stiamo valutando al momento, ma non posso ancora dire con precisione di che si tratta perché è tutto in discussione, anche se comunque c'è la volontà di essere nel motorsport sostenibile. Bisogna vedere che direzione vorrà prendere il marchio".
Quando si parla di sostenibilità, è inevitabile pensare alla Formula E e all'elettrico in generale, con l'idea di corse GT di questo genere che è caduta un po' nel dimenticatoio dopo che qualche anno fa si era spinto forte in questa direzione.
"Teniamo tutte le porte aperte perché ci sono varie opzioni e stiamo guardando ai diversi tipi di gare del futuro. Un GT elettrico sarebbe interessante, ma viene presa in considerazione anche la Formula E con le vetture Gen3 del 2022/23, oltre alla Extreme E".
"Sono tutte cose che negli ultimi tempi ci hanno attirato e quindi bisognerà guardare bene prima di prendere una decisione, anche se ammetto che i format sono molto belli".
Oltre all'elettrico, in Bentley si lavorerà specialmente sull'ibrido e qui è inevitabile un pensiero a Le Mans, che recentemente ha introdotto le nuovissime vetture del futuro, Hypercar e LMDh.
"Per qualche anno ancora continueremo a vendere auto con motore a combustione, ma ci stiamo impegnando a fondo sull'ibrido per cui non posso escludere che ci sia un nostro impegno anche in questo ramo di corse. Personalmente sono molto attirato dall'idrogeno, è qualcosa di molto interessante ed è nella lista".
"Come marchio è ovvio che ci sia un amore verso Le Mans e mi verrebbe da dire che la strada per tornare là a vincere passa dall'elettrico-idrogeno, poi dalle LM Hypercar e successivamente dalle LMDh. Quest'ultima al momento è una categoria per noi poco appetibile, se fosse più legata all'ibrido allora ci interesserebbe maggiormente".
"Però è vero anche che i costi tra Hypercar e LMDh sono diversissimi e per un marchio come il nostro creare una LMH è molto impegnativo e dispendioso. Ma comunque posso confermare che nel motorsport ci saremo ancora, bisogna solo capire in che forma".
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