Da ultimi a primi: è questo il riassunto dell'impresa che ha avuto per protagonisti i piloti del
Patron Highcroft Racing nel round di
Laguna Seca dell'
American Le Mans Series.
David Brabham, Marino Franchitti e Simon Pagenaud, infatti, sarebbero dovuti scattare dalla prima fila, ma non avendo completato il chilometraggio minimo per pilota nelle prove di venerdì sono stati retrocessi al fondo dello schieramento.
A quel punto la gara sembrava già compromessa per il trio e la loro
HPD ARX-01c, ma nello svolgimento della corsa hanno avuto il merito di non smettere mai di crederci e, approfittando delle numerore situazioni di safety car, ma anche degli errori altrui, sono riusciti a rientrare nelle posizioni di vertice molto rapidamente, mantenendo il comando praticamente per tutte le ultime due delle sei ore di gara.
Solo i poleman della
Dyson Racing sono riusciti a provare ad infastidirli, nonostante la loro
Lola-Mazda fosse rimasta anche leggermente danneggiata da un contatto con la vettura della Oreca di
Johnny Mowlem. Nel finale
Guy Smith sembrava anche poter attaccare
Franchitti, ma le sue speranze sono svanite a 24 minuti dalla bandiera a scacchi, quando è saltato il filtro dell'olio del suo prototipo.
Sfortunato anche un altro equipaggio che era stato al comando della corsa, cioè quello della
CytoSport, costretto al ritiro per un problema al cambio dovuto ad alcuni detriti "recuperati" durante un'escursione fuori pista.
Al secondo posto, dunque, staccata di ben 7 giri dai vincitori, è giunta la
Porsche RS Spyder della Graf Racing, affidata a
Klaus Graf, Sascha Maassen e Memo Gidley. Terzo gradino del podio invece per i vincitori della
classe LMPC, Christophe Bouchut, Mark Wilkins e Scott Tucker.
Tiratissima, infine, la gara della
classe GT, risolta solo all'ultimo restart, quando la
Porsche 911 GT3 RSR della
Flying Lizard è riuscita a prendere il comando con
Jorg Bergmeister (in coppia con
Patrick Long), per giungere poi al traguardo con circa 0"3 di vantaggio sulla
BMW M3 di Dirk Muller e Joey Hand.
Solo quarta invece la
Ferrari di Jaime Melo e Gianmaria Bruni: dopo aver lottato a lungo per la vittoria, i due hanno perso parecchio terreno per i danni creati all'anteriore della F430 in diversi contatti minori che li hanno visti protagonisti.
ALMS, Laguna Seca, 22/05/2010
Classifica finale (primi 20)
1. (35) Simon Pagenaud; Marino Franchitti; David Brabham; HPD ARX-01c (1, LMP), 237 giri.
2. (2) Klaus Graf; Sascha Maassen; Memo Gidley; Porsche RS Spyder (2, LMP), 230.
3. (8) Christophe Bouchut; Mark Wilkins; Scott Tucker; Oreca FLM09 (1, LMPC), 229.
4. (9) Kyle Marcelli; Tom Sutherland; Tom Weickardt; Oreca FLM09 (2, LMPC), 229.
5. (19) Joerg Bergmeister; Patrick Long; Porsche 911 GT3 RSR (3, GT), 227.
6. (17) Dirk Mueller; Joey Hand; BMW E92 M3 (4, GT), 227.
7. (14) Oliver Gavin; Olivier Beretta; Chevrolet Corvette ZR1 (5, GT), 227.
8. (12) Jaime Melo; Gianmaria Bruni; Ferrari 430 GT (6, GT), 225.
9. (13) Johannes van Overbeek; Scott Sharp; Ferrari 430 GT (7, GT), 225.
10. (15) Jan Magnussen; Johnny O'Connell; Chevrolet Corvette ZR1 (8, GT), 224.
11. (20) Wolf Henzler; Bryan Sellers; Porsche 911 GT3 RSR (9, GT), 224.
12. (7) Elton Julian; Christian Zugel; Gunnar Jeannette; Oreca FLM09 (10, LMPC), 222.
13. (16) Bill Auberlen; Tommy Milner; BMW E92 M3 (11, GT), 222.
14. (11) Brian Wong; Mitch Pagery; David Ducote; Oreca FLM09 (12, LMPC), 222.
15. (1) Chris Dyson; Guy Smith; Andy Meyrick; Lola B09 86/Mazda (13, LMP), 220.
16. (23) Nic Jonsson; Tracy Krohn; Ferrari 430 GT (14, GT), 220.
17. (24) Jeroen Bleekemolen; Sebastiaan Bleekemolen; Tim Pappas; Porsche 911 GT3 Cup (1, GTC), 219.
18. (26) Andy Lally; Rene Villeneuve; Henri Richard; Porsche 911 GT3 Cup (2, GTC), 218.
19. (25) Juan Gonzalez; Butch Leitzinger; Rudy Junco Jr.; Porsche 911 GT3 Cup (3, GTC), 217.
20. (33) Ricardo Gonzalez; Luis Diaz; Rudy Junco Jr.; Porsche 911 GT3 Cup (4, GTC), 217.
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