Per la prima volta, dopo tanti anni, quest'anno l'
Audi arrivava alla
24 Ore di Le Mans senza avere i favori del pronostico dalla sua parte. Questo però non ha impedito alla Casa di Ingolstadt di conquistare una bellissima doppietta, portando a 13 il conteggio delle affermazioni sul
Circuit de la Sarthe. A fine gara il grande boss
Wolfgang Ullrich comunque non ha avuto problemi ad ammettere che le
R18 e-tron quattro questa volta non erano le vetture più veloci in pista, ma che grazie ad un'ottima strategia ed anche ad un pizzico di fortuna (la
Toyota #7 comandava praticamente da 14 ore quando si è fermata) è arrivata un'altra bella vittoria con il trio
Fassler/Lotterer/Treluyer.
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Probabilmente non eravamo allo stesso livello delle Toyota. Non eravamo in grado di girare veloci quanto loro, ma non è la prima volta che ci succede. In una 24 Ore la cosa più importante è trovare una strategia che sia congeniale al tuo passo e poi la gara si è sviluppata in nostro favore. Questo è il risultato del grande lavoro che ci abbiamo messo, ma probabilmente è anche giusto dire che questa volta ci ha aiutati un pizzico anche la fortuna" ha detto
Ullrich.
Nella seconda parte di corsa ci sono stati anche un paio di brividi, quando
il turbo si è rotto sia sulla vettura numero 2 che su quella numero 1, costando diversi giri ad entrambe nonostante l'ottimo lavoro dei meccanici, che sono riusciti a sostituirli in meno di 20 minuti.
Ullrich ha assicurato che si è trattato di un problema che si manifestava per la prima volta e che il turbo montato in questa occasione era lo stesso delle gare precenti.
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In passato abbiamo già vinto con questo turbo e non avevamo mai avuto problemi. Quello che è accaduto sulla vettura numero 2 è stata una sorpresa, perché non avevamo mai accusato questo genere di problema. Poi è accaduta la stessa cosa anche sulla R18 numero e quindi abbiamo dovuto sostituirlo anche su quella" ha concluso.
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