Erano quasi increduli
Andre Lotterer e Marcel Fassler quando
Benoit Treluyer ha tagliato il traguardo della
24 Ore di Le Mans davanti a tutti. Con il francese che era impegnato al volante della
R18 e-tron quattro numero 2, sono stati i due colleghi a raccontare le prime emozioni a caldo per un successo che sembrava sfumato quando poco dopo le 7 la rottura del turbo gli era costata cinque giri, facendoli scivolare al terzo posto.
La fortuna però poi ha girato: intorno alle 11 della mattina ha accusato la stessa rottura anche la
R18 gemella di
Kristensen/di Grassi/Gené. Poi è stato
Lotterer a sfoderare una rimonta grandiosa, recuperando quasi due minuti nei confronti della
Porsche 919 Hybrid di
Bernhard/Hartley/Webber, prima che quest'ultima fosse costretta alla resa ad un paio d'ore dal termine.
Alla 17esima ora però questo scenario pareva davvero improbabile, quindi
Lotterer era molto stupito: "
Quando abbiamo avuto il problema al turbo eravamo molto delusi, perché credevamo che fosse impossibile recuperare dopo aver perso tutto quel tempo. Siamo stati un po' sfortunati, ma a Le Mans non puoi mai sapere cosa stia per accadere. I ragazzi della squadra quindi sono stati davvero bravissimi a riparare la macchina molto velocemente e tenere alte le nostre motivazioni. E' stato davvero fondamentale".
La stessa cosa si può dire anche per
Fassler: "
Abbiamo provato a mettere pressione alla Toyota quando era in testa, ma loro erano davvero veloci. Quando poi abbiamo avuto il problema con il turbo pensavamo che fosse finita, perché è quasi impossibile vincere se perdi cinque giri. Questa volta però hanno avuto i loro guai tutti quanti e quindi abbiamo continuato a guidare al massimo fino alla fine per recuperare. Non è stato facile, ma forse così è una vittoria ancora più sentita".
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