E' incredibile come nell'arco di un paio d'ore la
24 Ore di Le Mans 2014 abbia completamente cambiato volto per l'
Audi: dopo aver inseguito la
Toyota TS040 Hybrid numero 7 praticamente per tutta la notte, le due
R18 e-tron quattro rimaste in gara hanno accolto le prime luci dell'alba in prima e seconda posizione.
La numero 2 di
Fassler/Lotterer/Treluyer si è ritrovata catapultata al comando al termine della 14esima ora, quando
Kazuki Nakajima è stato costretto a parcheggiare la sua
Toyota nei pressi di
Arnage a causa di un problema elettrico, ed ora, nonostante una 20esima sosta piuttosto lunga, mantiene la prima posizione davanti alla vettura gemella di
Kristensen/di Grassi/Gené, che invece è andata a prendersi la seconda poisizione con la strategia nel corso della 16esima ora.
Gli uomini di Ingolstadt hanno infatti deciso di lasciare nell'abitacolo
di Grassi senza cambiargli neppure le gomme, forti anche dell'ottimo passo che stava tenendo il brasiliano. Approfittando del fatto che in casa
Porsche invece hanno provveduto al cambio tra
Brandon Hartley e Mark Webber oltre alla sostituzione delle gomme, hanno soffiato la posizione alla
919 Hybrid numero 20. Poi lo scambio è rimasto tale anche nel pit stop successivo, quando è stata l'
Audi a cambiare, mandando in pista
Marc Gené.
Da segnalare poi che c'è stata anche qualche difficoltà per l'altra
Porsche, quella di
Dumas/Jani/Lieb, con quest'ultimo che è finito fuori pista ad
Indianapolis. Pur riuscendo a riportare la vettura in pista senza particolari problemi, questo errore gli è costato la quarta posizione a favore dell'unica
Toyota superstite, cioè quella di
Buemi/Davidson/Lapierre.
In
LMP2 invece continua ad essere consistente il vantaggio della
Ligier-Nissan della OAK Racing (Brundle/Mardenborough/Shulzhitskiy), anche se alle sue spalle ha iniziato a farsi davvero veloce la
Alpine, con
Nelson Panciatici che ha iniziato a girare con un ritmo davvero interessante, pur rimanendo piuttosto distante.
Prosegue il duello tra
Ferrari ed
Aston Martin in classe
GTE-Pro, anche se ora la
458 della AF Corse affidata al trio
Bruni/Fisichella/Vilander è riuscita a prendere un margine più importante: la
V8 Vantage di Turner/Mucke/Senna è stata infatti tirata dentro al box per una breve riparazione, provando ad approfittare di un periodo di bandiera gialla provocato da una toccata della
Ferrari numero 52 (Perez-Companc/Cioci/Venturi), che in questo modo ha perso il suo secondo posto in
GTE-Am a favore della
Porsche di Reid/Bachler/Al Qubaisi. In vetta in questo raggruppamento c'è sempre solitaria l'
Aston Martin di Poulsen/Heinemeier-Hansson/Thiim.
Top Comments