Con il nono successo conquistato ieri
Tom Kristensen ha impresso sempre di più il proprio nome nella storia della
24 Ore di Le Mans. Quella di ieri però è stata una giornata particolare, perchè alla gioia di questo ennesimo storico trionfo griffato
Audi, si è aggiunta la tristezza per la scomparsa del connazionale
Allan Simonsen, al quale ha proprio dedicato la sua vittoria.
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Per me quella di quest'anno è stata una Le Mans ricca di emozioni personali. Intanto sono orgoglioso di guidare per il miglior team del mondo e questo vale per i miei compagni, per tutti i ragazzi ad Ingolstadt, a Neckarsulm e per tutti quelli dell'Audi Sport Team Joest. Ci hanno permesso di realizzare un sogno" ha detto
Kristensen.
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Ora questo sogno è diventato realtà, vincere ancora la gara più veloce e dura del mondo sotto la guida del dottor Ullrich, anche se purtroppo ieri abbiamo perso un amico che aveva lo stesso sogno. Allan Simonsen era una persona molto modesta e simpatica e quindi sapere quello che gli è successo ha reso la corsa ricca di alti e bassi a livello emotivo" ha aggiunto.
E dire che il danese avrebbe avuto un'altra dedica importante da fare. La speranza quindi è che in futuro possa arrivare anche un decimo successo: "
Riguardo all'andare a caccia della nona vittoria, ho guidato con la determinazione e con l'ambizione che mio padre mi ha insegnato. E' morto in marzo e prima di andarsene mi aveva detto che quest'anno avrei vinto di nuovo. Un giorno spero quindi di poter vincere una decima volta per dedicare il successo a mio padre, perchè questo è per Allan Simonsen".
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