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Ad Diriyah: Simon Evans domina nel debutto del Jaguar i-Pace e Trophy

La serie monomarca elettrica ha portato in pista 12 vetture in Arabia Saudita nella prima gara che si è disputata su una distanza di 22 minuti + 1 giro. Il successo è andato al neozelandese Evans davanti a Jimenez che ha sorpreso nel finale Sellers.

Simon Evans

Simon Evans

Malcolm Griffiths / Motorsport Images

Il neozelandese Simon Evans si è aggiudicato la vittoria nella gara del debutto del Jaguar I-PACE eTrophy che si è disputata sul toboga di Ad Diriyah in Arabia Saudita, come antipasto dell’appuntamento di apertura della quinta stagione di Formula E.

Simon Evans, fratello maggiore di Mitch, il pilota del team Jaguar in FE, campione neozelandese 2014 e 15 nel locale V8 Super Turismo ha prevalso alla fine di una lotta a tre condotta dalla pole position con la Jaguar elettrica capace di 400 cv e una coppia di 696 Nm.

Dodici le vetture del Giaguaro al via con l’ordine di partenza che è stato deciso dalle prove libere che si sono svolte  venerdì sera. Per compensare la mancanza di conoscenza del percorso saudita con l’asfalto bagnato, i piloti hanno potuto beneficiare di tre giri di ricognizione aggiuntivi prima di schierarsi in griglia per la partenza da fermo.

Evans è scattato bene dalla pole seguito da Bryan Sellers e Sergio Jimenez con Caca Bueno a poca distanza incalzato da Stefan Rzadzinski che aveva fatto un buono scatto iniziale, ma poi era finito lungo alla prima curva, riaccodandosi quinto.

I primi cinque hanno dato vita a un trenino piuttosto ravvicinato, mentre Alice Powell nella classifica Vip ha toccato Bandar Alesayi, il pilota locale che era finito nelle retrovie ma che poi è riuscito a risalire fino al settimo posto.

Stefan Rzadzinski del team Techeetah dopo aver studiato Caca Bueno per un paio di giri ha toccato la i –PACE del campione stock brasiliano che è stato abile a mantenere il controllo della vettura, perdendo però i contatto con il gruppo di testa, mentre Stefan ha dovuto rallentare fino a sfilare ultimo, avendo patito le conseguenze del contatto.

La gara (sulla distanza di 22 minuti + 1 giro) poi si è stabilizzata fino al penultimo giro, quando Jimenez ha rotto gli indugi sfruttando un piccolo errore di Bryan Sellers che è finito leggermente largo di traiettoria di quel tanto che ha permesso a Sergio di mettere il suo muso davanti, costringendo Sellers a togliere il piede dal gas per evitare di finire contro le protezioni.

Alla fine Katherine Legge ha conquistato un onorevole sesto posto, mentre Alesayi è stato il protagonista nella categoria Am, ottenendo il settimo posto assoluto e una comoda vittoria in classe. L’atteso debutto della i-PACE è stato caratterizzato dallo stridire delle gomme Michelin: il (poco) pubblico che ha seguito la corsa ha potuto apprezzare quale sia lo sforzo a cui vengono sottoposti gli pneumatici durante una gara, così come si scoprono facilmente quali sono i diversi punti di staccata dei piloti perché si “sentono” lavorare le pastiglie sui dischi freno, in totale assenza di suono del motore.

Il monomarca Jaguar è parso molto compresso sulla pista di Ad Diriyah visto che non c’erano importanti aree di sorpasso: fondamentale in questa serie è azzeccare il tempo in prova e poi basta evitare di commettere errori per non subire attacch. Buona l’affidabilità delle vetture che hanno concluso i 16 giri in 26 minuti senza alcun guasto tecnico con le batterie che hanno permesso ai conduttori di lottare in maniera serrata dall’inizio alla fine.

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